I futures azionari statunitensi hanno segnato un leggero rialzo lunedì, mostrando una certa resilienza in mezzo alle crescenti tensioni tra Israele e Iran e all’incertezza economica in corso. Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono saliti nuovamente dopo una serie di attacchi nel weekend, con il conflitto in Medio Oriente al centro dell’attenzione in vista del summit del Gruppo dei Sette (G7) che si terrà questa settimana in Canada. In altre notizie, l’investitore attivista Barington Capital Group pianifica di spingere per importanti cambiamenti in Victoria’s Secret, con l’obiettivo di rinnovare il consiglio di amministrazione del marchio di lingerie.
I futures mostrano guadagni
Gli investitori erano cautamente ottimisti lunedì mattina, digerendo l’ultima escalation in Medio Oriente e aspettando la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve prevista per la fine della settimana. Alle 3:36 ET, i futures sul Dow erano in rialzo di 181 punti (0,4%), quelli sull’S&P 500 avevano guadagnato 29 punti (0,5%) e i futures sul Nasdaq 100 erano saliti di 113 punti (0,5%).
Lo scorso venerdì Wall Street ha chiuso in calo dopo un’ondata di raid aerei tra Israele e Iran che ha aumentato i rischi geopolitici e indebolito la fiducia del mercato. Le azioni del settore difesa sono rimbalzate in risposta, mentre le azioni energetiche hanno beneficiato del forte aumento dei prezzi del petrolio. Tuttavia, i titoli delle compagnie aeree sono scesi a causa dell’aumento dei costi del carburante.
Gli investitori hanno trovato un certo sollievo nei dati recenti sull’inflazione e nelle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione stabili, che hanno ridotto le preoccupazioni sull’impatto economico dei dazi statunitensi. Ora l’attenzione si concentra sull’annuncio della Federal Reserve di mercoledì, con aspettative orientate al mantenimento dei tassi attuali e a un approccio prudente riguardo a future variazioni.
Rinnovo delle ostilità tra Iran e Israele spinge il petrolio al rialzo
I prezzi del petrolio hanno esteso i guadagni lunedì in seguito al conflitto in corso in Medio Oriente. I futures sul Brent sono saliti dello 0,4% a 74,53 dollari al barile, mentre quelli sul West Texas Intermediate statunitense sono aumentati dello 0,5% a 71,64 dollari al barile, dopo rialzi precedenti superiori a 4 dollari.
Durante il weekend, Israele e Iran si sono scambiati attacchi che hanno causato vittime civili e aumentato i timori di una guerra regionale più ampia. Secondo i rapporti, l’Iran ha rifiutato di partecipare ai negoziati per un cessate il fuoco mediati dagli Stati Uniti, mentre gli attacchi israeliani proseguono. Nel frattempo, Israele ha avvertito gli iraniani nelle vicinanze di siti nucleari di evacuare, prendendo di mira strutture missilistiche nelle operazioni militari in corso.
I leader del G7 affronteranno la crisi in Medio Oriente
Si prevede che il conflitto in escalation dominerà le discussioni al summit del G7 in Canada questa settimana. I leader stanno preparando una dichiarazione congiunta che chiederà una de-escalation. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha sottolineato la necessità di bilanciare le ambizioni nucleari dell’Iran con il diritto di autodifesa di Israele, mantenendo aperte le opzioni diplomatiche.
Contemporaneamente, i funzionari sono cauti per evitare scontri con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in vista delle trattative sui controversi dazi della sua amministrazione. Il Primo Ministro canadese Mark Carney ha enfatizzato l’importanza del summit per la pace e la sicurezza, ma ha lasciato intendere che Ottawa potrebbe rispondere se gli Stati Uniti manterranno i dazi su acciaio e alluminio.
Victoria’s Secret sotto pressione in consiglio
L’investitore attivista Barington Capital Group si sta preparando a sfidare il consiglio di amministrazione di Victoria’s Secret (NYSE:VSCO) e a cercare di smantellare il piano “poison pill” sui diritti degli azionisti, secondo Reuters. Detenendo oltre l’1% delle azioni, Barington considera il marchio di lingerie sottoperformante dalla sua scissione nel 2021 da L Brands (NYSE:BBWI), con un calo delle azioni di circa il 55% quest’anno.
L’investitore mira a sostituire gran parte della leadership di Victoria’s Secret per aumentare il valore per gli azionisti e contrastare le recenti tendenze di domanda debole.