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  • L’oro rimane stabile mentre i trader attendono la decisione della Fed; l’argento vicino ai massimi storici

    L’oro rimane stabile mentre i trader attendono la decisione della Fed; l’argento vicino ai massimi storici

    I prezzi dell’oro sono rimasti sostanzialmente invariati nelle contrattazioni asiatiche di martedì, mentre gli investitori adottavano un approccio prudente in vista della riunione della Federal Reserve di questa settimana, nella quale è ampiamente previsto un nuovo taglio dei tassi.

    Sebbene il metallo prezioso abbia mostrato una certa debolezza a inizio dicembre, resta sostenuto da quattro mesi consecutivi di forti rialzi alimentati dall’ottimismo per tassi d’interesse statunitensi più bassi. Anche gli altri metalli hanno avuto un andamento perlopiù stabile, mentre l’argento è rimasto appena sotto i massimi storici dopo una poderosa impennata la scorsa settimana.

    L’oro spot è sceso dello 0,1% a 4.186,18 dollari l’oncia, mentre i future sull’oro con consegna a febbraio sono calati a 4.215,40 $/oz alle 00:04 ET (05:04 GMT).

    Ci si attende un taglio della Fed, ma resta il dubbio sul tono

    La maggior parte degli operatori prevede un taglio dei tassi di 25 punti base quando la Fed concluderà la sua riunione di due giorni mercoledì.

    Le aspettative si sono rafforzate dopo i dati della scorsa settimana che hanno mostrato un lieve raffreddamento dell’indice dei prezzi PCE, la misura dell’inflazione preferita dalla Fed.

    Tuttavia, gli analisti di OCBC hanno osservato che la probabilità di una “pausa hawkish” è aumentata nelle ultime settimane, in particolare perché la banca centrale si riunisce senza i principali dati economici di ottobre e novembre.

    Nonostante ciò, la prospettiva di tassi più bassi ha sostenuto l’oro negli ultimi mesi, poiché rendimenti inferiori sui titoli USA rendono più appetibili gli asset privi di rendimento.

    Anche gli altri metalli preziosi sono rimasti stabili martedì, pur mantenendo i forti progressi delle ultime sedute. Il platino spot si è attestato a 1.651,81 $/oz, mentre l’argento continua a distinguersi come il metallo più performante.

    Argento ancora vicino ai massimi storici

    L’argento spot è rimasto intorno a 58,1 $/oz, vicino al record di 59,3474 $/oz raggiunto la scorsa settimana.

    Il metallo, spesso considerato un rifugio alternativo all’oro, è stato spinto da una forte ondata speculativa basata sulle aspettative di un’offerta più limitata nei prossimi anni. Inoltre, la designazione dell’argento come minerale critico da parte degli Stati Uniti ha aumentato ulteriormente il suo appeal.

    L’argento ha più che raddoppiato il proprio valore quest’anno, superando ampiamente l’oro, poiché i prezzi elevati del metallo giallo hanno spinto molti investitori a cercare esposizione a un altro bene rifugio.

  • Dollaro stabile in attesa della decisione della Fed; euro in rialzo e dollaro australiano in aumento

    Dollaro stabile in attesa della decisione della Fed; euro in rialzo e dollaro australiano in aumento

    Il dollaro statunitense è rimasto pressoché invariato martedì, mentre i trader attendevano l’ultima riunione dell’anno della Federal Reserve. Nel frattempo, il dollaro australiano si è rafforzato dopo il tono più hawkish della Reserve Bank of Australia.

    Alle 04:00 ET (09:00 GMT), il Dollar Index — che misura il biglietto verde contro un paniere di sei valute principali — è sceso leggermente a 99,042.

    Un possibile taglio “hawkish”?

    La Federal Reserve dà il via oggi alla sua riunione di due giorni ed è ampiamente previsto che annuncerà un taglio dei tassi di 25 punti base mercoledì.

    I future sui Fed funds indicano quasi il 90% di probabilità di un taglio, secondo lo strumento FedWatch del CME.

    Tuttavia, resta molta incertezza su ciò che la banca centrale segnalerà riguardo a nuovi allentamenti nel 2026, soprattutto considerando l’imminente annuncio del nuovo presidente della Fed.

    Gli analisti di ING hanno affermato: “Ci sono ora grandi aspettative di un ‘taglio hawkish’ nella decisione del FOMC di mercoledì sera. Con le valutazioni di mercato su ulteriori allentamenti della Fed ancora vulnerabili, sospettiamo che il ribasso del dollaro sia limitato in vista della riunione della Fed.”

    Il dato economico più rilevante in uscita nella giornata sarà il JOLTS sulle offerte di lavoro, ma difficilmente avrà impatto sulla discussione della Fed poiché si riferisce al mese di ottobre.

    Euro sostenuto dai dati sulle esportazioni tedesche

    L’EUR/USD è salito dello 0,1% a 1,1645 dopo che le esportazioni tedesche di ottobre sono aumentate dello 0,1%, sorprendendo le attese di un calo dello 0,5%.

    La crescita è stata trainata dal commercio intra-UE, mentre le spedizioni verso Stati Uniti e Cina sono diminuite bruscamente.

    Si tratta di un altro segnale che l’economia tedesca sta mostrando una lenta ripresa, un elemento che potrebbe sostenere l’euro.

    Tuttavia, ING ha avvertito: “Il mancato passaggio del bilancio della sicurezza sociale al Parlamento francese oggi sarebbe accolto negativamente dai mercati e potrebbe reintrodurre un certo rischio politico nell’euro.”

    Il GBP/USD è salito dello 0,2% a 1,3348, mantenendo un certo vigore in vista dei dati sulla crescita di venerdì e della riunione della Bank of England della prossima settimana.

    Dollaro australiano in rialzo dopo la decisione della RBA

    In Asia, l’AUD/USD è aumentato dello 0,3% a 0,6638 dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto il tasso di riferimento al 3,60%, come ampiamente previsto.

    La banca centrale ha osservato che i rischi per l’inflazione si sono “spostati verso l’alto” e che una domanda interna più forte del previsto potrebbe aumentare le pressioni sulla capacità produttiva — ragioni che spingono la RBA a “restare paziente” mentre valuta la persistenza delle pressioni sui prezzi.

    Il ciclo di allentamento di luglio–agosto–maggio ora sembra in pausa, almeno nel breve termine, dato che l’inflazione di fondo resta elevata.

    Altrove, il USD/CNY è sceso leggermente a 7,0702, mentre il USD/JPY è salito dello 0,3% a 156,29 dopo un terremoto di magnitudo 7,5 che ha colpito il nord-est del Giappone, provocando ordini di evacuazione e allerte tsunami più tardi declassate ad avvisi.

  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, Futures, La riunione della Fed prende il via; l’offerta di Paramount per WBD scuote i mercati

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, Futures, La riunione della Fed prende il via; l’offerta di Paramount per WBD scuote i mercati

    I future sugli indici statunitensi erano in lieve rialzo martedì, mentre gli operatori si preparavano a una decisione della Federal Reserve che potrebbe rivelarsi molto dibattuta. Gli investitori hanno inoltre reagito a una nuova svolta nella potenziale acquisizione di Warner Bros Discovery (NASDAQ:WBD), a sviluppi riguardanti Nvidia (NASDAQ:NVDA) e a un nuovo calo del Bitcoin (COIN:BTCUSD).

    I future avanzano leggermente

    I future USA sono rimasti appena sopra la parità, con i mercati in attesa della prossima decisione sui tassi della Fed.

    Alle 02:55 ET, i future sul Dow erano in rialzo di 26 punti (0,1%), quelli sull’S&P 500 crescevano di 8 punti (0,1%) e i future sul Nasdaq 100 salivano di 26 punti (0,1%).

    Gli indici principali avevano chiuso in ribasso lunedì, appesantiti dall’aumento dei rendimenti dei Treasury, segno della cautela che precede l’annuncio della Fed previsto per mercoledì. I rendimenti dei Treasury a 10 anni hanno ricevuto ulteriore slancio dopo un forte terremoto al largo del Giappone.

    Gli investitori attendono anche le prossime trimestrali di Oracle (NYSE:ORCL) e Broadcom (NASDAQ:AVGO), in un contesto di preoccupazione per gli ingenti investimenti nel settore dell’intelligenza artificiale, spesso finanziati con debito.

    Tra i singoli titoli, Confluent (NASDAQ:CFLT) è balzata dopo che IBM (NYSE:IBM) ha annunciato l’acquisizione dell’azienda, mentre Tesla (NASDAQ:TSLA) ha perso il 3% dopo un giudizio negativo di Morgan Stanley.

    Paramount lancia un’offerta ostile per Warner Bros Discovery

    Il duello a Hollywood per acquisire Warner Bros Discovery ha conosciuto un nuovo colpo di scena.

    Pochi giorni dopo le notizie secondo cui Netflix (NASDAQ:NFLX) sarebbe stata la vincitrice della gara per alcune attività dello studio dietro “Il Padrino”, Paramount Skydance ha presentato un’offerta ostile da 108,4 miliardi di dollari.

    L’importo supera l’offerta azionaria da 72 miliardi di dollari di Netflix e rappresenta un premio del 139% rispetto alla valutazione di Warner prima dell’avvio delle trattative. L’offerta di Paramount riguarda l’intera azienda, incluse le reti via cavo.

    Il consiglio di amministrazione di Warner ha dichiarato lunedì che valuterà l’offerta di Paramount ma non ha modificato la propria posizione sull’accordo con Netflix, invitando la società “a non intraprendere alcuna azione” sull’offerta rivale.

    Trump autorizza Nvidia a esportare chip H200 in Cina

    Il presidente Donald Trump ha dichiarato che Nvidia potrà esportare i suoi processori H200 in Cina e applicare una commissione del 25% su tali vendite.

    La decisione segna un allentamento parziale delle restrizioni statunitensi, che finora consentivano a Nvidia di esportare solo il chip H20, meno avanzato. L’H200 sarebbe sei volte più potente dell’H20, secondo Reuters.

    Resta incerto se il cambiamento normativo aumenterà davvero le vendite, dato il recente giro di vite di Pechino sull’uso di tecnologia statunitense.

    Il titolo Nvidia è salito nelle contrattazioni after-hours, dopo il +3% registrato lunedì.

    La Fed avvia una riunione di due giorni

    L’attenzione ora si concentra sulla riunione della Fed, che dovrebbe concludersi domani con un taglio dei tassi.

    Le attese per una riduzione di 25 punti base sono aumentate dopo dati economici deboli — segnali di un mercato del lavoro sotto pressione, consumi in leggero aumento e inflazione stabile ma elevata. FedWatch stima la probabilità all’89%.

    Esiste però una minima possibilità che la Fed mantenga i tassi invariati, poiché alcuni funzionari hanno espresso dubbi sull’annunciare un terzo taglio da settembre, soprattutto in un periodo con pochi nuovi dati ufficiali a causa della prolungata chiusura del governo.

    Gli analisti prevedono una delle decisioni più controverse degli ultimi anni.

    Bitcoin in lieve calo

    Il Bitcoin ha registrato un leggero ribasso, con gli operatori restii a esporsi prima della decisione della Fed.

    Tassi più bassi tendono a indebolire il dollaro e ridurre i rendimenti di liquidità e obbligazioni, rendendo relativamente più attraenti asset alternativi come il Bitcoin. Il 2025 è stato molto volatile, con picchi record e cadute improvvise legate ai dibattiti su tassi, dazi e AI.

    La correlazione tra Bitcoin e asset rischiosi come le azioni sembra essersi rafforzata.

  • DAX, CAC, FTSE100, Le borse europee oscillano mentre gli investitori attendono la riunione della Fed; esportazioni tedesche in lieve aumento

    DAX, CAC, FTSE100, Le borse europee oscillano mentre gli investitori attendono la riunione della Fed; esportazioni tedesche in lieve aumento

    Le borse europee si sono mosse senza una direzione chiara martedì, mentre gli investitori restavano in attesa dell’avvio della riunione di due giorni della Federal Reserve statunitense.

    Alle 08:02 GMT, il DAX tedesco era in rialzo dello 0,2%, il CAC 40 francese guadagnava lo 0,1%, mentre il FTSE 100 britannico perdeva lo 0,1%.

    La riunione della Fed al centro dell’attenzione

    I responsabili della Federal Reserve si riuniscono oggi e il mercato prevede ampiamente un taglio dei tassi nella giornata di mercoledì. Poiché la riduzione è già in gran parte scontata, l’attenzione si concentra sui segnali che il presidente Jerome Powell fornirà riguardo al ritmo di un eventuale allentamento nel 2026.

    Le attese del mercato indicano 77 punti base di tagli entro la fine del 2026, suggerendo che altri due interventi dopo dicembre siano ancora previsti.

    Gli analisti di Vital Knowledge hanno dichiarato: “La Fed dovrebbe tagliare i tassi mercoledì, ma le indicazioni prospettiche potrebbero assumere una svolta più falco. Nel complesso, la politica monetaria globale sta uscendo da una fase di allentamento, con la Fed pronta a mettersi in pausa per (almeno) le prime riunioni del 2026.”

    La decisione della Fed contribuirà a influenzare le prossime mosse delle banche centrali europee.
    • La Banca Nazionale Svizzera pubblicherà la sua decisione giovedì.
    • La Bank of England, la Banca Centrale Europea, la Norges Bank e la Riksbank seguiranno la prossima settimana.

    Martedì, anche la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi invariati ma ha assunto un tono più falco di fronte al ritorno delle pressioni inflazionistiche interne.

    Esportazioni tedesche in lieve aumento

    Le esportazioni tedesche sono cresciute dello 0,1% in ottobre rispetto al mese precedente, secondo i dati dell’ufficio federale di statistica—meglio delle attese che prevedevano un calo dello 0,5%.

    Notizie societarie

    Thyssenkrupp (TG:TKA) è tornata all’utile nel quarto trimestre dopo una perdita nell’anno precedente. Tuttavia, il gruppo prevede comunque vendite più basse e una perdita netta nel 2026, sottolineando che “l’evoluzione futura dell’economia globale resta incerta.”

    Novartis (BIT:1NOVN) ha annunciato una partnership con Relation Therapeutics, un accordo potenzialmente fino a 1,7 miliardi di dollari, per accelerare la scoperta di nuovi target farmacologici per le malattie allergiche.

    Renault (EU:RNO) ha avviato una collaborazione strategica con Ford (NYSE:F) per sviluppare veicoli elettrici accessibili, con commercializzazione prevista dal 2028.

    Petrolio in calo

    I prezzi del petrolio sono scesi ancora martedì, mentre i trader seguivano da vicino gli sviluppi diplomatici legati alla guerra in Ucraina.

    • Brent a 62,44 $ al barile (-0,1%)
    • WTI a 58,81 $ al barile (-0,1%)

    Entrambi i contratti erano scesi di circa il 2% lunedì dopo la ripresa della produzione irachena nel giacimento di West Qurna-2, un sito cruciale per le esportazioni nazionali.

    L’Ucraina ha inoltre segnalato che presenterà una nuova proposta di pace agli Stati Uniti dopo i colloqui a Londra tra il presidente Volodymyr Zelenskiy e i leader di Francia, Germania e Regno Unito. Qualsiasi progresso negoziale potrebbe ridurre parte del premio di rischio geopolitico incorporato nei prezzi del greggio.

  • Stellantis e Bolt si alleano per introdurre servizi di mobilità autonoma in Europa

    Stellantis e Bolt si alleano per introdurre servizi di mobilità autonoma in Europa

    Stellantis NV (BIT:STLAM) e Bolt hanno annunciato una nuova partnership con l’obiettivo di portare soluzioni di mobilità senza conducente su larga scala nelle città europee, con i primi programmi pilota previsti per il 2026 e l’avvio della produzione industriale fissato al 2029.

    L’iniziativa punta ad accelerare l’adozione dei veicoli autonomi nel continente, sfruttando le competenze di entrambe le aziende per favorire una diffusione commerciale più rapida.

    I test iniziali verranno avviati in alcuni mercati europei a partire dal 2026, creando le basi per un’implementazione più ampia e la produzione di massa tre anni dopo.

    L’alleanza rappresenta un passo importante per il settore europeo della guida autonoma, mentre Stellantis e Bolt lavorano per consolidare la loro presenza nel mercato della mobilità senza conducente.

  • L’UE avvia un’indagine antitrust sulle pratiche AI di Google

    L’UE avvia un’indagine antitrust sulle pratiche AI di Google

    L’Unione Europea ha aperto un’indagine antitrust formale nei confronti di Google, parte di Alphabet (NASDAQ:GOOG), per verificare se il comportamento dell’azienda nel settore dell’intelligenza artificiale possa danneggiare la concorrenza.

    In una nota diffusa martedì, la Commissione Europea ha dichiarato di voler accertare se Google abbia imposto condizioni ingiuste a editori e creatori di contenuti, limitandone potenzialmente la capacità di competere.

    I regolatori esamineranno inoltre le accuse secondo cui Google potrebbe aver garantito ai propri servizi un accesso preferenziale ai contenuti online, un vantaggio che potrebbe fornire alle sue tecnologie di AI un margine competitivo ingiusto rispetto ai rivali.

  • Eni Annuncia una Importante Scoperta di Gas nel Bacino di Kutei in Indonesia

    Eni Annuncia una Importante Scoperta di Gas nel Bacino di Kutei in Indonesia

    Eni (BIT:ENI) ha reso nota una significativa scoperta di gas nel pozzo esplorativo Konta-1, perforato all’interno del contratto di produzione Muara Bakau (PSC) nel bacino di Kutei, situato a circa 50 chilometri al largo della costa del Kalimantan Orientale, in Indonesia.

    Secondo un comunicato della società, le prime valutazioni indicano la presenza di circa 17 miliardi di metri cubi (bcm) di gas in place, con un potenziale aggiuntivo superiore ai 28 bcm.

    Un test di produzione condotto con successo su uno dei giacimenti ha registrato una portata fino a 900.000 metri cubi di gas al giorno e circa 700 barili al giorno di condensati. Sulla base di questi risultati, il pozzo potrebbe raggiungere una produzione complessiva multi-giacimento fino a 2,2 milioni di metri cubi di gas al giorno e circa 1.600 barili di condensati al giorno, precisa Eni.

    La scoperta Konta-1 si trova nel PSC Muara Bakau, dove Eni è operatore con una partecipazione dell’88,334%. La quota restante, pari all’11,666%, è detenuta da Saka Energi.

  • La Borsa di Milano Avanza in Attesa della Riunione della Fed, Finanziari in Testa

    La Borsa di Milano Avanza in Attesa della Riunione della Fed, Finanziari in Testa

    La Borsa di Milano ha aperto in territorio positivo, sovraperformando la maggior parte degli altri listini europei, anche se gli investitori restano prudenti in vista della decisione sui tassi della Federal Reserve attesa per domani. Con un taglio di 25 punti base ormai dato per quasi certo, l’attenzione del mercato si sposta sulle indicazioni che la Fed fornirà per il 2025 e sul ritmo del futuro allentamento monetario.

    Verso le 9:45, il FTSE MIB segnava un progresso dello 0,65%.

    I titoli finanziari sono stati il principale motore del rialzo dell’indice. In particolare, le piattaforme di asset e wealth management hanno registrato buone performance, sostenute da trend strutturali favorevoli che, secondo JP Morgan, includono la crescente domanda di consulenza personalizzata e gestione patrimoniale. In questo contesto, il broker ha alzato i target price per Mediolanum (BIT:BMED), in rialzo del 2,6%, e per FinecoBank (BIT:FBK), salita dell’1,3%.

    In progresso anche il comparto assicurativo, con Generali (BIT:G) in aumento del 2,6% e Unipol (BIT:UNI) in crescita dell’1,9%. Nel settore bancario si distingue BPER (BIT:BPE), che avanza dell’1,3%, mentre UniCredit (BIT:UCG) e Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) trattano anch’essi in rialzo, con quest’ultima che consolida il recente recupero.

    Il settore della difesa resta forte in tutta Europa e Leonardo (BIT:LDO) guadagna il 2,9%. Deboli invece i titoli energetici e automobilistici, con Stellantis (BIT:STLAM) in calo di circa l’1%, risultando il fanalino di coda del FTSE MIB.

  • Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, I futures USA in leggero rialzo mentre Wall Street attende la decisione della Fed

    Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, I futures USA in leggero rialzo mentre Wall Street attende la decisione della Fed

    I futures sugli indici statunitensi indicavano un avvio leggermente positivo lunedì, suggerendo che le azioni potrebbero estendere i modesti guadagni registrati alla fine della scorsa settimana.

    L’umore iniziale è sostenuto dal rinnovato ottimismo sull’andamento dei tassi d’interesse, mentre gli investitori attendono l’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve previsto questa settimana.

    La Fed è ampiamente attesa tagliare nuovamente i tassi di 25 punti base mercoledì, e gli operatori guarderanno con attenzione alle indicazioni su ciò che potrebbe accadere all’inizio del 2026.
    Secondo il FedWatch di CME Group, i mercati attribuiscono una probabilità dell’89,2% a un taglio di un quarto di punto questa settimana, ma solo del 70,3% a un ulteriore taglio nel meeting di gennaio.

    Venerdì Wall Street ha mostrato una lieve forza dopo una seduta debole e volatile giovedì. Il movimento ha spinto il Nasdaq e l’S&P 500 ai loro massimi di chiusura da un mese.
    Nonostante il ritracciamento dai massimi intraday, gli indici principali hanno chiuso in positivo:

    • Dow Jones: +104,05 punti (+0,2%) a 47.954,99
    • Nasdaq Composite: +72,99 punti (+0,3%) a 23.578,13
    • S&P 500: +13,28 punti (+0,2%) a 6.870,40

    Su base settimanale, il Nasdaq è salito dello 0,9%, il Dow dello 0,5% e l’S&P 500 dello 0,3%.

    Il lieve rialzo di venerdì ha seguito la pubblicazione della misura d’inflazione preferita dalla Fed, che è risultata in linea con le attese.
    Il Dipartimento del Commercio ha riportato che l’indice dei prezzi PCE è salito dello 0,3% a settembre, lo stesso aumento di agosto e in linea con le previsioni.
    Su base annua, l’inflazione PCE è aumentata al 2,8% dal 2,7%.

    Il PCE core, che esclude alimentari ed energia, è aumentato dello 0,2% per il terzo mese consecutivo. Il tasso annuale è sceso leggermente al 2,8% dal 2,9%, rafforzando le speranze che l’inflazione stia rallentando abbastanza da consentire ulteriori tagli ai tassi.

    L’interesse all’acquisto è rimasto contenuto, poiché i mercati già scontavano un taglio dei tassi.

    A livello settoriale:

    • I titoli hardware hanno esteso il rally di giovedì, con l’indice NYSE Arca Computer Hardware in rialzo dell’1,7%.
    • I titoli aerei sono avanzati dell’1,5%.
    • Networking, semiconduttori e software hanno registrato buoni rialzi.
    • I titoli dell’acciaio sono invece scesi in modo significativo.
  • DAX, CAC, FTSE100, Le borse europee chiudono miste mentre gli investitori attendono una settimana ricca di decisioni delle banche centrali

    DAX, CAC, FTSE100, Le borse europee chiudono miste mentre gli investitori attendono una settimana ricca di decisioni delle banche centrali

    I listini europei hanno registrato una performance contrastata lunedì, mentre gli operatori si sono posizionati in vista di una settimana intensa, scandita dalle decisioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve statunitense, della Banca Nazionale Svizzera, della Reserve Bank of Australia e della Bank of Canada.

    La produzione industriale tedesca sorprende al rialzo

    I nuovi dati provenienti dalla Germania hanno mostrato un’accelerazione inattesa della produzione industriale in ottobre. Secondo Destatis, la produzione è aumentata dell’1,8% su base mensile, superando di gran lunga le attese di un rallentamento marcato allo 0,2% dopo la revisione all’1,1% di settembre.
    Su base annua, la produzione è salita dello 0,8%, invertendo il calo dell’1,4% registrato a settembre.

    Indici principali contrastati

    Il DAX è avanzato dello 0,3%, mentre FTSE 100 e CAC 40 hanno perso lo 0,1% nelle prime contrattazioni.

    Titoli in movimento

    • Kloeckner & Co (TG:KCO) è balzata del 18% dopo aver confermato colloqui riguardanti una potenziale offerta pubblica volontaria da parte del processore di metalli statunitense Worthington Steel.
    • Stabilus (TG:STM) è scesa dell’1,7% dopo aver riportato un calo degli utili nell’esercizio 2025, penalizzata da condizioni di mercato sfavorevoli, tensioni tariffarie globali e maggiore pressione sui prezzi nel settore automobilistico.
    • BNP Paribas (EU:BNP) è salita leggermente dopo aver firmato un accordo per vendere la sua quota del 25% in AG Insurance ad Ageas per 1,9 miliardi di euro.
    • L’Oréal (EU:OR) ha perso quasi il 2% dopo la notizia che raddoppierà la sua partecipazione in Galderma.
    • Sandoz (LSE:0SAN) è salita del 3% dopo aver completato l’acquisizione di Just-Evotec Biologics EU SAS da Evotec SE.
    • Smith & Nephew (LSE:SN.) ha guadagnato l’1,6% dopo aver presentato un nuovo piano strategico, la guidance aggiornata per il 2026 e gli obiettivi fino al 2028 al Capital Markets Day.
    • Unilever (LSE:ULVR) è scivolata del 3,8% dopo aver completato la scissione della sua divisione gelati, ora quotata come The Magnum Ice Cream Company (TMICC) (LSE:MICC).