Stellantis raggiunge un accordo con l’Antitrust UE su maggiore trasparenza

L’indagine dell’Antitrust dell’Unione Europea su Stellantis Europe (BIT:STLAM), Tesla Italy (NASDAQ:TSLA), BYD Industria Italia (USOTC:BYDDY) e Volkswagen Group Italia (BIT:1VOW3) si è conclusa con un accordo tra le parti. Le case automobilistiche si sono impegnate a fornire informazioni più chiare e complete su autonomia dei veicoli elettrici, degrado delle batterie e condizioni della garanzia standard.

In una nota, l’Autorità ha sottolineato che le nuove misure consentiranno ai consumatori di accedere in modo immediato e trasparente alle principali caratteristiche dei veicoli elettrici. Tutti gli impegni dovranno essere attuati entro 120 giorni.

L’istruttoria, avviata a febbraio, era focalizzata su possibili pratiche commerciali scorrette legate alle informazioni diffuse sull’autonomia, sulla perdita di capacità delle batterie nel tempo e sui limiti delle garanzie applicabili.

In base all’accordo, le aziende dovranno adeguare i propri siti web per presentare in modo chiaro l’autonomia reale dei veicoli — non limitata ai soli valori teorici — i fattori che la influenzano, il deterioramento della capacità delle batterie e i termini e le limitazioni delle garanzie convenzionali. Tutte le informazioni saranno raccolte in un’unica sezione dedicata.

Tra gli altri impegni rientra l’introduzione di strumenti di simulazione dell’autonomia che tengano conto dei principali fattori di utilizzo e dei diversi stili di guida. Questi strumenti permetteranno ai consumatori di confrontare modelli appartenenti alla stessa categoria e di comprendere meglio le prestazioni in condizioni reali. Saranno inoltre fornite stime indicative sugli elementi che incidono sull’autonomia effettiva e sul degrado della batteria nel tempo.

Le case automobilistiche dovranno anche fornire informazioni complete sulla manutenzione dello stato di salute della batteria (State of Health) ai fini della garanzia, incluse soglie minime, condizioni operative e limitazioni. Stellantis, BYD e Volkswagen si sono inoltre impegnate ad aumentare, a beneficio dei consumatori, il livello minimo di efficienza della batteria coperto dalla garanzia standard.

Sul mercato, il titolo Stellantis ha aperto la seduta a Piazza Affari in calo di circa lo 0,5%, a 9,944 euro. Dall’inizio del 2025 il titolo registra una flessione di circa il 20% rispetto ai livelli di inizio gennaio (12,62 euro).

Il consenso degli analisti sul titolo indica una raccomandazione media compresa tra “accumulate” e “hold”, con un target price medio nell’area 9,75–9,89 euro.

Tra le altre notizie sul gruppo, Stellantis ha annunciato una riduzione della produzione nello stabilimento francese di Mulhouse pari al 28% a partire dall’inizio del prossimo anno, per adeguarsi alla domanda di mercato. Un portavoce ha precisato che dal 19 gennaio la produzione giornaliera dell’impianto passerà da 640 a 460 veicoli.

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