Christian Dior crolla in Borsa dopo il calo dei ricavi nel primo trimestre in un contesto geopolitico instabile

Christian Dior (EU:CDI) ha visto le proprie azioni crollare di circa il 7% nelle contrattazioni europee di martedì, dopo aver riportato ricavi per 20,3 miliardi di euro nel primo trimestre del 2025, segnando un calo del 2% su base annua.

La società ha attribuito la performance negativa a un “contesto geopolitico ed economico instabile” che continua a pesare sui risultati complessivi.

Il calo rispetto ai 20,69 miliardi di euro registrati un anno prima è stato principalmente determinato dalla debolezza della divisione Vini & Alcolici, dove i ricavi sono diminuiti dell’8%.

Anche il segmento Moda & Pelletteria ha registrato una flessione, con vendite in calo del 4% a 10,1 miliardi di euro rispetto ai 10,49 miliardi dell’anno precedente. Nonostante il calo, la società ha affermato che la categoria si è dimostrata resiliente, sostenuta da una forte domanda in Giappone.

La performance è risultata più stabile negli altri segmenti. I ricavi della divisione Profumi & Cosmetici sono rimasti invariati a 2,18 miliardi di euro, mentre Orologi & Gioielli ha segnato un leggero aumento dell’1%, raggiungendo i 2,48 miliardi di euro.

Le vendite nel settore Retail Selettivo sono rimaste stabili a 4,19 miliardi di euro.

A livello geografico, l’Europa ha guidato la crescita per Christian Dior nel primo trimestre, mentre negli Stati Uniti si è registrato un lieve calo delle vendite.

In Giappone, i ricavi sono diminuiti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, anche se l’azienda ha segnalato un incremento dovuto alla maggiore spesa da parte dei turisti cinesi.

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