Bitcoin (COIN:BTCUSD) è sceso sotto la soglia dei 90.000 dollari martedì per la prima volta in quasi sette mesi, mentre i dubbi sulle prossime mosse della Federal Reserve e i ritardi persistenti nei dati economici statunitensi hanno frenato la domanda di asset più rischiosi.
Alle 00:22 ET (05:22 GMT), la principale criptovaluta al mondo perdeva il 5,4%, scambiando a 90.091,5 dollari.
Nelle ultime 24 ore, Bitcoin è arrivato fino a 89.471,4 dollari, ampliando la correzione a quasi il 30% rispetto al massimo di fine ottobre sopra i 126.000 dollari. La svendita si è intensificata dopo la rottura del supporto a 94.000 dollari e la formazione del “death cross” tecnico basato sulle medie mobili di breve e lungo periodo.
L’incertezza sulla Fed innesca un’ondata di risk-off
La fiducia degli investitori è diminuita poiché il mercato sta riconsiderando le probabilità di un taglio dei tassi a dicembre. Diversi membri della Fed — incluso il presidente Jerome Powell — hanno espresso riluttanza a un ulteriore allentamento, lasciando una notevole incertezza sulla direzione della politica monetaria.
La cautela è stata aggravata dal ritardo nei dati economici dovuto alla recente chiusura del governo degli Stati Uniti, che ha lasciato investitori e funzionari senza informazioni aggiornate. L’arretrato comincerà a sbloccarsi questa settimana, con il rapporto sui nonfarm payrolls di settembre previsto per giovedì.
Bitcoin sotto pressione tra flussi ETF deboli e ondate di liquidazioni
Gli afflussi nei fondi spot su Bitcoin si sono indeboliti negli ultimi giorni, un segnale della maggiore prudenza degli investitori istituzionali in presenza di forte volatilità.
Anche le azioni legate ai miner e alle società blockchain sono scese bruscamente, amplificando il clima di avversione al rischio nel comparto delle criptovalute.
Il calo segue un’ondata di liquidazioni nei mercati dei derivati crypto, dove miliardi di dollari in posizioni con leva sono stati chiusi forzatamente. I dati di diverse società di analisi indicano che, all’inizio del mese, oltre 19 miliardi di dollari sono stati cancellati in sole 24 ore, innescando vendite forzate diffuse.
Il ritorno di Bitcoin verso i livelli di aprile mette in evidenza quanto rapidamente il sentiment si sia deteriorato mentre il mercato rivaluta i rischi geopolitici e la possibile tempistica dei tagli dei tassi USA.
Altcoin in forte ribasso insieme a Bitcoin
L’intero mercato crypto ha seguito lo stesso andamento, registrando cali marcati.
Ethereum ha perso il 5,6%, scendendo a 3.008,92 dollari.
XRP è calato del 4,4% a 2,15 dollari.
Solana ha ceduto il 4%, Cardano il 5% e Polygon il 3%.
Tra i meme-token, Dogecoin è sceso del 4%, mentre $TRUMP ha perso l’1%.









