I futures azionari statunitensi sono per lo più in rialzo martedì, mentre gli investitori elaborano le ultime mosse del presidente Donald Trump sui dazi. Trump ha inviato lettere formali a più di una dozzina di paesi dettagliando i dazi più elevati che dovranno affrontare, ma ha posticipato la scadenza per l’implementazione di queste tariffe. Nel frattempo, la Cina ha avvertito Washington di non riaccendere le tensioni commerciali.
Futures mostrano guadagni moderati
Martedì mattina presto, i futures sul Dow erano stabili, quelli sull’S&P 500 sono aumentati leggermente dello 0,1%, e i futures sul Nasdaq 100 sono saliti dello 0,2%. Lunedì i mercati avevano perso terreno dopo le lettere sui dazi di Trump, con alcuni trader che hanno realizzato profitti in un clima di incertezza. Tuttavia, l’ottimismo persiste poiché alcuni investitori credono che Trump possa rimanere aperto alla negoziazione, sostenuti da segnali di crescita economica stabile e da pressioni inflazionistiche in calo.
Gli analisti di Vital Knowledge hanno osservato: “Nonostante il calo di lunedì e le preoccupazioni sui dazi, i rialzisti continuano a dominare il mercato.”
Lettere sui dazi segnalano tariffe più alte ma scadenza flessibile
Lunedì, Trump ha inviato notifiche sui dazi a 14 paesi, avvertendo di un imminente aumento delle tariffe superiore all’attuale aliquota base del 10%, anche se meno severo rispetto agli annunci di aprile. La nuova scadenza per l’entrata in vigore di questi dazi è stata spostata al 1° agosto, concedendo più tempo ai paesi – tra cui fornitori principali come Giappone e Corea del Sud – per negoziare.
Interrogato sulla fermezza della nuova scadenza, Trump ha detto che è “ferma, ma non al 100%,” lasciando aperta la possibilità di proposte alternative se i partner commerciali lo richiedono.
Va notato che questi nuovi dazi non si sommeranno a quelli già esistenti su settori specifici come auto, acciaio e alluminio. India e Unione Europea non sono state incluse nell’ultima tornata di notifiche, alimentando speculazioni su possibili accordi imminenti.
Il Giappone ha espresso la volontà di continuare le trattative, con il Primo Ministro Shigeru Ishiba che ha confermato i colloqui in corso. Il Ministro del Commercio sudcoreano Yeo Han-koo ha incontrato il Segretario al Commercio USA Howard Lutnick per discutere possibili esenzioni o riduzioni su tariffe chiave.
La Cina invita gli USA a non esacerbare le tensioni
In un’evoluzione parallela, la Cina ha esortato gli Stati Uniti a evitare di riaccendere le dispute sui dazi che potrebbero compromettere la fragile tregua commerciale recentemente raggiunta. Sebbene a giugno USA e Cina abbiano riaffermato un accordo quadro dopo lunghe trattative, molti dettagli restano poco chiari, alimentando dubbi sulla sua solidità.
La Cina ha tempo fino al 12 agosto per raggiungere un accordo con gli USA, o rischiare tariffe superiori al 100% su alcune merci. Il People’s Daily, giornale ufficiale del Partito Comunista, ha chiesto ulteriori “dialogo e cooperazione,” definendo i dazi di Trump “bullismo.” Ha anche avvertito i paesi più piccoli contro accordi con gli USA che escludano la Cina, minacciando ritorsioni.
Prezzi del petrolio in calo tra timori commerciali e aumento dell’offerta
I prezzi del petrolio sono scesi leggermente mentre gli investitori valutavano l’impatto incerto dei dazi sul mercato globale, insieme all’aumento della produzione da parte dell’OPEC+. I futures sul Brent sono calati dello 0,1% a 69,54 dollari al barile, quelli sul WTI USA dello 0,2% a 67,76 dollari.
L’OPEC+ ha annunciato un aumento della produzione di 548.000 barili al giorno ad agosto, superiore alle precedenti incrementi di maggio, giugno e luglio, esercitando ulteriori pressioni sul mercato.
Amazon lancia Prime Day esteso
Amazon (NASDAQ:AMZN) ha avviato il Prime Day martedì, prolungando l’evento di vendite annuale a quattro giorni, più lungo del solito. Gli analisti prevedono che la spesa online negli Stati Uniti raggiungerà i 23,8 miliardi di dollari, un aumento del 28,4% rispetto all’evento di due giorni dello scorso anno.
Amazon attribuisce questa estensione alla richiesta dei membri di avere più tempo per approfittare delle offerte. Nel 2024, gli americani hanno speso 14,2 miliardi di dollari durante il Prime Day, un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente.
L’evento affronta una forte concorrenza da parte di Walmart, Target e TikTok Shop, che puntano soprattutto ai giovani acquirenti desiderosi di sconti per il ritorno a scuola. Amazon ha risposto offrendo tariffe scontate per l’abbonamento Prime e altri vantaggi per i giovani.