Dow Jones, S&P, Nasdaq: il blocco dei dazi di Trump da parte di un tribunale federale potrebbe generare un interesse di acquisto iniziale

I futures sui principali indici statunitensi Dow Jones, S&P e Nasdaq indicano attualmente un’apertura in rialzo per giovedì, con le azioni destinate probabilmente a riprendere terreno dopo aver chiuso ieri una seduta volatile per lo più in calo.

L’interesse di acquisto iniziale dovrebbe essere stimolato dalla notizia che un tribunale federale ha bloccato l’entrata in vigore dei “dazi reciproci” del presidente Donald Trump sulle importazioni dai partner commerciali degli Stati Uniti.

La Corte del Commercio Internazionale ha stabilito che Trump ha superato la sua autorità imponendo i dazi invocando poteri economici d’emergenza.

“I Decreti sui Dazi Mondiali e Ritorsivi superano qualsiasi autorità concessa al Presidente dall’IEEPA per regolamentare l’importazione tramite dazi,” ha scritto il collegio di tre giudici.

I giudici hanno inoltre affermato che i dazi su Canada, Messico e Cina legati al traffico di droga “falliscono perché non affrontano le minacce indicate in tali decreti.”

L’amministrazione Trump ha immediatamente presentato ricorso contro la sentenza, che potrebbe finire per essere decisa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Una reazione positiva ai risultati trimestrali di Nvidia (NASDAQ:NVDA) potrebbe inoltre contribuire alla forza iniziale di Wall Street, con il titolo della società AI che è balzato del 5,3% nel pre-market.

Il rialzo delle azioni Nvidia arriva dopo che l’azienda ha riportato risultati fiscali del primo trimestre superiori alle stime degli analisti sia sui ricavi che sugli utili.

Dopo una giornata caratterizzata da mancanza di direzione per gran parte della sessione, le azioni sono scese nella seconda parte della giornata di mercoledì.

I principali indici hanno tutti registrato cali a fine seduta, compensando in parte i forti guadagni della sessione precedente.

Il Dow ha perso 244,95 punti, ovvero lo 0,6%, chiudendo a 42.098,70; il Nasdaq è sceso di 98,23 punti, lo 0,5%, a 19.100,94; mentre l’S&P 500 ha perso 32,99 punti, lo 0,6%, chiudendo a 5.888,55.

La volatilità vista per gran parte della giornata è stata dovuta alla riluttanza dei trader a fare mosse significative in attesa dei risultati di Nvidia.

L’incertezza persistente sulle politiche commerciali di Trump potrebbe aver tenuto alcuni operatori a guardare dalla finestra dopo la recente volatilità.

La minaccia di Trump di imporre dazi del 50% sulle importazioni dall’Unione Europea ha provocato un forte calo delle azioni lo scorso venerdì, mentre la decisione di posticipare i dazi ha fatto scattare il rally martedì.

I titoli del settore immobiliare hanno registrato alcune delle peggiori performance del mercato nella giornata, trascinando l’indice del settore abitativo di Philadelphia al -2,4%.

Una notevole debolezza si è manifestata anche tra i titoli delle utilities, come evidenziato dalla perdita dell’1,6% del Dow Jones Utility Average.

I titoli dell’acciaio, degli energetici e dei trasporti sono scesi, mentre quelli dell’oro sono saliti nonostante un modesto calo del prezzo del metallo prezioso.

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