I principali future sugli indici statunitensi – Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq – indicano un’apertura in forte rialzo martedì, con le azioni pronte a recuperare terreno dopo il brusco calo della scorsa settimana.
Il momentum positivo arriva dopo che il Presidente Donald Trump ha annunciato il rinvio dell’imposizione del dazio del 50% sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea.
“Oggi ho ricevuto una chiamata da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea, che ha richiesto una proroga della scadenza del 1° giugno per il dazio del 50% relativo al commercio con l’Unione Europea”, ha scritto Trump su Truth Social domenica.
“Ho accettato la proroga – 9 luglio 2025 – è stato un privilegio farlo”, ha aggiunto. “La Presidente della Commissione ha detto che i negoziati inizieranno rapidamente”.
La mossa di Trump arriva mentre molti analisti avevano già suggerito che la minaccia del dazio fosse una tattica negoziale e che la tariffa finale sarebbe probabilmente inferiore.
Nel frattempo, gli investitori guardano con attenzione anche alla prossima pubblicazione degli utili di Nvidia (NASDAQ:NVDA), prevista per mercoledì dopo la chiusura dei mercati, con particolare interesse per le performance del colosso dell’IA nel primo trimestre fiscale.
Venerdì scorso, Wall Street aveva registrato un calo marcato nelle prime ore di contrattazione, ma aveva poi recuperato parzialmente. Tuttavia, gli indici principali hanno comunque chiuso in negativo.
Il Nasdaq, ad alta concentrazione tecnologica, è sceso fino all’1,7% nelle prime ore prima di chiudere in calo di 188,53 punti (-1,0%) a 18.737,21. L’S&P 500 ha perso 39,19 punti (-0,7%) a 5.802,82, mentre il Dow Jones ha ceduto 256,02 punti (-0,6%) a 41.603,07.
Su base settimanale, l’S&P 500 ha perso il 2,6%, mentre Nasdaq e Dow hanno registrato un calo del 2,5%.
Il calo iniziale della settimana scorsa era stato causato dalla minaccia di Trump di imporre dazi del 50% sui prodotti importati dall’UE a partire dal 1° giugno.
In un post su Truth Social, Trump aveva definito l’UE «molto difficile con cui trattare» e aveva affermato che i negoziati commerciali “non portano da nessuna parte!”
In un altro post, Trump ha anche minacciato un dazio del 25% sugli iPhone di Apple (NASDAQ:AAPL) non prodotti negli Stati Uniti. Le azioni di Apple sono crollate del 3,0% a seguito della dichiarazione.
Le minacce hanno riacceso i timori commerciali, che si erano in parte attenuati nelle ultime settimane dopo gli accordi raggiunti con Regno Unito e Cina.
Sul fronte economico, il Dipartimento del Commercio ha pubblicato un report che mostra un forte aumento delle vendite di nuove case negli Stati Uniti ad aprile, rispetto a un livello rivisto al ribasso a marzo.
Il report evidenzia un incremento del 10,9% a un tasso annuo di 743.000 unità, dopo un aumento del 2,6% a 670.000 unità (dato rivisto al ribasso) a marzo. Gli economisti si aspettavano un calo del 4,4% a un tasso di 692.000 unità.
I titoli dei semiconduttori sono stati tra i peggiori della giornata, con l’Indice Philadelphia Semiconductor in calo dell’1,5%.
Debolezza evidente anche nei titoli del settore networking, come dimostrato dal calo dell’1,0% dell’Indice NYSE Arca Networking.
Anche i titoli del retail, hardware e software hanno registrato ribassi, mentre i titoli auriferi sono saliti nettamente insieme al prezzo dell’oro.
Leave a Reply