I principali futures sugli indici statunitensi, tra cui Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, segnalano un’apertura in calo per giovedì, suggerendo un possibile ribasso dei titoli dopo l’andamento contrastante registrato nella sessione precedente.
Gli investitori potrebbero decidere di realizzare i profitti dopo il recente slancio positivo dei mercati, che ha portato Nasdaq e S&P 500 a chiudere mercoledì ai livelli più alti da oltre due mesi.
I titoli azionari hanno recentemente beneficiato dell’allentamento delle tensioni commerciali, grazie agli accordi raggiunti dagli Stati Uniti con Regno Unito e Cina per la riduzione dei dazi.
L’avvio delle contrattazioni potrebbe essere influenzato dai numerosi dati economici pubblicati negli Stati Uniti, tra cui un rapporto del Dipartimento del Lavoro che mostra un calo inaspettato dei prezzi alla produzione nel mese di aprile.
Il Dipartimento del Lavoro ha infatti comunicato che l’indice dei prezzi alla produzione per la domanda finale è diminuito dello 0,5% ad aprile, dopo una lettura rivista stabile a marzo.
Gli economisti si aspettavano un aumento dello 0,2%, rispetto al calo dello 0,4% inizialmente riportato per il mese precedente.
Il rapporto ha anche indicato che il tasso annuo di crescita dei prezzi alla produzione è rallentato al 2,4% ad aprile, rispetto al 3,4% rivisto di marzo.
Sempre il Dipartimento del Lavoro ha pubblicato un altro rapporto in cui si evidenzia che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono rimaste invariate nella settimana terminata il 10 maggio.
Il numero di richieste iniziali si è attestato a 229.000, lo stesso livello rivisto della settimana precedente.
Gli economisti prevedevano un leggero aumento a 229.000, rispetto alle 228.000 inizialmente segnalate per la settimana precedente.
Un ulteriore rapporto, pubblicato dal Dipartimento del Commercio, ha mostrato un lieve aumento delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti per il mese di aprile.
Secondo il Dipartimento del Commercio, le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,1% ad aprile, dopo un incremento rivisto al rialzo dell’1,7% a marzo.
Gli analisti si aspettavano un aumento dello 0,1%, rispetto al +1,4% precedentemente stimato per marzo.
Escludendo le vendite di veicoli e componenti, le vendite al dettaglio sono comunque salite dello 0,1% ad aprile, dopo un aumento dello 0,8% a marzo. Le vendite escluse le auto erano attese in crescita dello 0,3%.
Dopo un inizio positivo nella giornata di mercoledì, i mercati azionari hanno mostrato incertezza, oscillando intorno alla parità per gran parte della sessione prima di chiudere con andamenti misti.
Il Dow Jones ha perso 89,37 punti, pari allo 0,2%, chiudendo a 42.051,06. Il Nasdaq è salito di 136,72 punti (+0,7%) a 19.146,81, mentre l’S&P 500 ha guadagnato 6,03 punti (+0,1%) chiudendo a 5.892,58.
La seduta incerta a Wall Street è stata caratterizzata da una pausa degli investitori dopo il rally recente che ha visto l’S&P 500 risalire nettamente dai minimi di inizio aprile, portandosi in territorio positivo per il 2025.
Gli accordi commerciali tra Stati Uniti, Cina e Regno Unito hanno contribuito a ridurre i timori sulle politiche commerciali dell’ex presidente Donald Trump, anche se permane incertezza sull’esito finale delle trattative.
Gli investitori potrebbero inoltre aver evitato mosse rilevanti in attesa della valanga di dati economici statunitensi previsti per giovedì.
Tra i vari settori, la maggior parte ha registrato variazioni contenute, ma i titoli farmaceutici hanno mostrato una debolezza significativa, con l’indice NYSE Arca Pharmaceutical in calo del 3,1%.
Anche i titoli legati all’oro hanno registrato forti perdite, in linea con il calo del prezzo del metallo prezioso, facendo scendere l’indice NYSE Arca Gold Bugs del 2,4%.
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