Piazza Affari in rialzo con il supporto delle trimestrali bancarie, crolla TIM

La Borsa di Milano ha aperto in territorio positivo in una seduta ancora fortemente influenzata dalla stagione delle trimestrali, entrata nel vivo soprattutto per il settore bancario.

A livello macroeconomico, la Federal Reserve ha confermato nella notte il tasso d’interesse tra il 4,25% e il 4,5% negli Stati Uniti, ma ha sottolineato un aumento dei rischi legati a inflazione e disoccupazione.

Sul fronte dei dazi, è atteso per oggi un annuncio del presidente statunitense Donald Trump su un accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito, secondo quanto riportato dal New York Times.

Banche protagoniste, vola BPER

Alle 9:40 il Ftse Mib saliva dello 0,60%. A trainare il listino sono i titoli bancari, sulla scia di risultati trimestrali solidi:

BPER Banca (BIT:BPE) guadagna circa il 5% dopo aver registrato un utile netto in aumento del 43,2% su base annua, il miglior trimestre di sempre per l’istituto.

UniCredit (BIT:UCG) in crescita dell’1,8%, in recupero dopo il calo di ieri.

Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) sale dell’1,7%.

Crolla TIM, vittima di prese di profitto

In netto contrasto con l’andamento del mercato, Telecom Italia (BIT:TIT) cede il 4,6%, mentre le azioni di risparmio scendono del 3,45%. Questo nonostante i risultati trimestrali siano stati in linea con le attese e la guidance 2025 sia stata confermata. Intermonte ha ribadito la raccomandazione “buy”, alzando il target price a 0,45 euro per le ordinarie e a 0,53 euro per le risparmio, evidenziando una valutazione di mercato migliorata per la controllata Tim Brasil.

Il calo odierno è attribuito a una rotazione settoriale che favorisce oggi le banche, e al fatto che il titolo era salito di oltre il 37% da inizio anno, rendendolo vulnerabile a prese di profitto.

Altri titoli: forti Safilo, deboli le utility

Safilo (BIT:SFL) vola dell’8,7% dopo risultati con margini in miglioramento e vendite in lieve crescita.

Male il comparto utility: Enel (BIT:ENEL) cede l’1,8% in attesa del CdA odierno sui conti. Vendite anche su Maire (-1,5%), A2A (BIT:A2A) (-0,9%) e Italgas (BIT:IG), debole dopo il rally di ieri seguito alla trimestrale e alla guidance 2025.

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