Le borse europee per lo più in rialzo grazie all’ottimismo sui dazi; delude LVMH

Gli indici azionari europei sono saliti per lo più martedì, mentre gli investitori hanno analizzato gli utili societari regionali e i dati economici, in un clima di cauto ottimismo riguardo a un possibile allentamento del regime di dazi imposto dal presidente statunitense Donald Trump.

Alle 03:15 ET, 07:15 GMT, l’indice DAX in Germania è salito dell’1,3%, il FTSE 100 nel Regno Unito ha guadagnato lo 0,7%, mentre il CAC 40 in Francia è sceso dello 0,1%.
L’indice paneuropeo Stoxx 600 è avanzato dello 0,7%.

Persistono le incertezze sui dazi

Le borse europee hanno in gran parte mantenuto il tono positivo di inizio settimana grazie all’esenzione da parte di Wall Street dei dispositivi elettronici dai dazi reciproci, ma resta molta incertezza riguardo alla politica commerciale più ampia del presidente Trump.
Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha dichiarato lunedì che l’inflazione derivante dai dazi imposti da Trump sarà probabilmente “transitoria” e ha indicato che i tagli ai tassi d’interesse sono ancora un’opzione sul tavolo.
Detto ciò, l’amministrazione Trump sta comunque portando avanti le indagini sulle importazioni di farmaci e microchip, nel tentativo di imporre dazi anche su questi settori, come evidenziato nei documenti pubblicati lunedì sul Federal Register.

Inflazione contenuta in Francia

In Europa, l’inflazione al consumo in Francia è rimasta contenuta nel mese di marzo, attestandosi allo 0,8% su base annua, come confermato dai dati diffusi martedì mattina. Questo potrebbe dare spazio alla Banca Centrale Europea per un ulteriore taglio dei tassi d’interesse entro la fine della settimana.
I responsabili della BCE devono anche valutare le nuove pressioni economiche derivanti dalle tensioni commerciali e dal rafforzamento dell’euro.

Il tasso di disoccupazione nel Regno Unito è rimasto invariato a febbraio, al 4,4%, secondo i dati pubblicati martedì, ma la crescita dei salari, escludendo i bonus, è aumentata a un tasso annuo del 5,9% nel trimestre terminato a febbraio, rispetto al 5,8% rivisto di gennaio.
I membri della Banca d’Inghilterra stanno monitorando attentamente i dati sulla crescita dei salari per capire se le pressioni inflazionistiche sul mercato del lavoro si stiano attenuando abbastanza da giustificare ulteriori tagli ai tassi d’interesse.

Deludono le vendite di LVMH nel primo trimestre

Nel settore corporate, i risultati deludenti del colosso francese LVMH (EU:MC) hanno pesato sull’intero comparto del lusso.
Il principale gruppo mondiale di prodotti di lusso ha registrato un calo del 3% su base annua nelle vendite del primo trimestre, con il settore vini e alcolici che ha segnato il maggior calo dei ricavi, in diminuzione del 9%.

Altrove, Publicis Groupe (EU:PUB) ha riportato un forte aumento dei ricavi nel primo trimestre, grazie a una serie di importanti acquisizioni di clienti che hanno compensato un contesto economico globale volatile per la società francese di pubblicità e pubbliche relazioni.
Beiersdorf (BIT:1BEI) ha leggermente superato le aspettative con le vendite del primo trimestre, supportata da una forte crescita nel settore dermatologico, mentre le vendite di Nivea, il suo marchio principale per la cura della pelle e del corpo, sono aumentate del 2,5% su base organica.

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