La Borsa di Milano apre in rialzo con banche, titoli energetici e Generali in evidenza; Ariston in forte crescita

La Borsa italiana ha aperto la seduta di mercoledì in territorio positivo, seguendo la forza delle altre piazze europee e la chiusura tonica di Tokyo, dove il comparto tecnologico ha sostenuto i rialzi. Il contesto internazionale favorevole ha contribuito a rafforzare il sentiment a Piazza Affari nelle prime battute.

L’attenzione degli investitori resta concentrata sui prossimi dati macroeconomici statunitensi. I mercati attendono i numeri sull’inflazione di ottobre in uscita giovedì, seguiti venerdì dall’indice dei prezzi PCE, un indicatore particolarmente monitorato dalla Federal Reserve.

Intorno alle 9:30, l’indice FTSE MIB segnava un progresso dello 0,48%.

Il settore bancario ha continuato a sovraperformare, con Unicredit (BIT:UCG) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) in rialzo di circa lo 0,75%. Monte dei Paschi di Siena (BIT:BMPS) ha guadagnato intorno all’1%, mentre Mediobanca (BIT:MB) è salita dello 0,6%. Banca Popolare di Sondrio (BIT:BPSO) è risultata la migliore del comparto, con un incremento dell’1,7%.

Le azioni Generali (BIT:G) hanno registrato un aumento di circa il 2% dopo le indiscrezioni riportate da MF, secondo cui, alla luce di una performance operativa migliore del previsto, il gruppo potrebbe aggiornare i propri obiettivi strategici in occasione di un investor day dedicato previsto per la fine del 2026.

Il rally del Nasdaq nella seduta precedente ha sostenuto anche i titoli tecnologici italiani, con STMicroelectronics in rialzo dell’1,9%.

I titoli energetici si sono mossi al rialzo con l’aumento dei prezzi del petrolio, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato una “total and complete blockade” di tutte le petroliere sanzionate in entrata e in uscita dal Venezuela. Saipem (BIT:SPM) ha guadagnato l’1,4%, mentre Eni (BIT:ENI) è salita dello 0,75%.

Ariston Holding (BIT:ARIS), ormai fuori dal paniere principale, ha messo a segno un balzo del 3,1% dopo aver annunciato l’acquisizione del Gruppo Riello per 289 milioni di euro.

In controtendenza, Juventus (BIT:JUVE) ha ceduto il 2,2%, con prese di profitto dopo il forte rally che aveva visto il titolo salire di oltre il 21% in due sedute, in seguito all’offerta di Tether per il club, poi respinta da Exor.

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