La Borsa di Milano sale leggermente in una seduta tranquilla con Wall Street chiusa per il Thanksgiving; Campari in evidenza

La Borsa di Milano registra un lieve rialzo giovedì, in una seduta caratterizzata da volumi ridotti a causa della chiusura dei mercati statunitensi per la festività del Thanksgiving. Dopo un avvio incerto, il FTSE MIB è passato in territorio positivo, sostenuto da un clima di mercato generalmente costruttivo e dal progressivo allontanamento dei timori di una correzione significativa.

Gli strategist di MPS hanno scritto nel loro aggiornamento mattutino:
“I buoni dati macro USA (sussidi di disoccupazione e ordini di beni durevoli), la fiducia continua in un taglio della Fed e una manovra britannica ben accolta hanno contribuito a rilanciare un mercato che attendeva buone notizie per lasciarsi alle spalle lo spettro di un vuoto.”

Intorno alle 9:45, l’indice FTSE MIB segnava un progresso dello 0,2%.

In una giornata caratterizzata da movimenti limitati sui singoli titoli, Campari (BIT:CPR) si distingue con un rialzo di circa il 2,4%. Il titolo beneficia della buona performance a Parigi della concorrente francese Remy Cointreau, che ha riportato una perdita operativa inferiore alle attese nel primo semestre e prevede un ritorno alla crescita nella seconda metà dell’anno.

I titoli bancari hanno registrato un timido recupero dopo un avvio debole, mentre i gestori patrimoniali hanno fatto meglio: Azimut (BIT:AZM) è salita dello 0,6%, e Banca Generali (BIT:BGN) ha guadagnato l’1,5% dopo che Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura con una raccomandazione ‘buy’ e un target price di 59 euro.

Le azioni MFE (BIT:MFEA) sono scese tra lo 0,6% e lo 0,7% in seguito all’annuncio di ieri sera dell’acquisizione del 32,9% del gruppo mediatico portoghese Impresa. Intermonte ha commentato:
“Si tratta di una notizia positiva, sebbene l’impatto sui numeri sia limitato, poiché MFE potrà sfruttare le sinergie legate alla sua strategia di operatore paneuropeo.”

I titoli del comparto energetico sono in calo, con Saipem (BIT:SPM) ed Eni (BIT:ENI) in flessione di circa lo 0,3%, mentre TIM perde lo 0,6%.

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