Il dollaro rimbalza dopo il forte calo; la sterlina attende il Budget britannico

Il dollaro statunitense è risalito leggermente mercoledì, recuperando una parte delle perdite della seduta precedente mentre i trader continuano a posizionarsi per un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a dicembre. La sterlina, invece, è rimasta stabile in attesa della presentazione del Budget d’Autunno nel Regno Unito.

Alle 03:50 ET (08:50 GMT), il Dollar Index, che misura il biglietto verde contro sei principali valute, era in rialzo dello 0,1% a 99,727, dopo aver perso lo 0,5% martedì, il calo giornaliero più marcato da quasi tre settimane.

Il consenso per un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre continua a rafforzarsi. I dati macroeconomici deboli pubblicati martedì — vendite al dettaglio sotto le attese, prezzi alla produzione in linea e fiducia dei consumatori in calo — hanno alimentato le aspettative che la banca centrale possa optare per un nuovo taglio di 25 punti base il mese prossimo. Le osservazioni accomodanti di vari funzionari della Fed hanno ulteriormente sostenuto questa ipotesi.

I future sui fed funds prezzano ora una probabilità dell’84% di un taglio a dicembre, rispetto a circa il 40% di una settimana fa.

Oggi l’attenzione è rivolta anche al Beige Book della Fed. Gli analisti di ING hanno scritto che “fornisce indicazioni aneddotiche sullo stato dell’economia – sostituendo di fatto il report sul PIL del terzo trimestre che è stato ritardato”, aggiungendo che “qualsiasi riferimento a crescenti preoccupazioni sul mercato del lavoro dovrebbe facilitare la convergenza del dollaro verso tassi a breve termine più bassi.”

La sterlina è salita dello 0,1% a 1,3184 contro il dollaro, mentre i mercati attendono il discorso della ministra delle Finanze Rachel Reeves. Secondo le previsioni, Reeves potrebbe annunciare aumenti delle tasse per rispettare gli obiettivi fiscali del governo, pur cercando di non penalizzare ulteriormente l’economia già in rallentamento.

ING ha commentato: “Quanto più il Cancelliere sceglierà di rinviare decisioni difficili su tasse e spesa verso la fine del decennio, tanto minore sarà lo spazio per la Bank of England di tagliare i tassi nel breve termine, e tanto più gli investitori saranno scettici sull’impegno del Regno Unito alla sostenibilità del debito.”

L’euro è avanzato dello 0,1% a 1,1574, sostenuto anche da segnali di progresso nei colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato martedì che il Paese è pronto a portare avanti un quadro negoziale sostenuto dagli Stati Uniti e a discutere i punti controversi con Donald Trump.

Gli analisti di ING hanno aggiunto: “Un po’ di ottimismo su una tregua sta probabilmente agevolando il recupero della valuta unica.” e “Una svolta nei prossimi giorni potrebbe sostenere la coppia fino a 1,1700.”

In Asia, USD/JPY è salito dello 0,2% a 156,39, dopo il calo della notte precedente in seguito a un report Reuters che suggeriva un possibile rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan già il mese prossimo. L’AUD/USD è salito dello 0,6% dopo che l’inflazione ha superato le attese, mentre NZD/USD è balzato dell’1,1% dopo che la Reserve Bank of New Zealand ha tagliato i tassi come previsto, segnalando però che il ciclo di allentamento potrebbe essersi concluso.

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