I titoli della difesa europea scendono ancora mentre avanzano i colloqui di pace per l’Ucraina

Le azioni del settore della difesa in Europa sono scese per la seconda seduta consecutiva lunedì, penalizzate dai progressi nei colloqui di pace tra Stati Uniti e Ucraina volti a porre fine al conflitto con la Russia.

Un indice che segue le società europee dell’aerospazio e della difesa è sceso ai minimi da fine agosto, estendendo il brusco calo del 3,4% registrato venerdì. Il ribasso combinato ha portato l’indice alla peggior performance settimanale da marzo.

Diverse società di primo piano del comparto hanno segnato ribassi. In Germania, Rheinmetall (TG:RHM), Renk (TG:R3NK) e Hensoldt (TG:HAG) hanno perso terreno. Le vendite si sono estese anche nel resto d’Europa, con Leonardo (BIT:LDO) in Italia, Thales (EU:HO) in Francia e Saab (BIT:1SAAB) in Svezia in calo nelle prime ore di contrattazione.

Il sentiment più ampio sulle borse europee, però, si è mostrato più positivo. Alle 05:21 ET (10:21 GMT), lo Stoxx 600 paneuropeo avanzava dello 0,2%.

La debolezza dei titoli della difesa arriva dopo gli sviluppi del weekend a Washington e Kiev. Entrambi i governi hanno annunciato domenica che rivedranno una precedente proposta di pace avanzata dal presidente statunitense Donald Trump, un piano ampiamente criticato perché considerato troppo favorevole a Mosca.

Trump aveva inizialmente sollecitato l’Ucraina ad accettare la proposta entro il Giorno del Ringraziamento, ma il Segretario di Stato Marco Rubio ha poi chiarito che la scadenza era flessibile. In un comunicato congiunto diffuso domenica, le delegazioni statunitensi e ucraine hanno definito i loro colloqui “altamente produttivi”, senza fornire ulteriori dettagli.

Rubio ha aggiunto che l’elenco delle criticità relative al piano di 28 punti di Trump — che prevede la cessione di territori alla Russia e la rinuncia dell’Ucraina a perseguire l’adesione alla NATO — è stato ridotto. Nel tentativo di stemperare le tensioni, funzionari ucraini hanno poi espresso pubblicamente gratitudine a Trump, dopo che lui aveva accusato Kiev di scarsa riconoscenza verso il sostegno americano.

Nel frattempo, anche i partner europei — da tempo impegnati nel supporto all’Ucraina — sono entrati nei negoziati con una loro versione rivista della proposta. Il documento europeo elimina le concessioni territoriali e contesta qualsiasi limitazione alle forze armate ucraine, segnalando una posizione più netta in una fase delicata dei colloqui di pace.

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