Le borse europee hanno aperto in leggero ribasso giovedì, mentre gli investitori continuano a valutare una nuova tornata di risultati societari in attesa della decisione di politica monetaria della Bank of England.
Alle 08:05 GMT, il DAX di Francoforte perdeva lo 0,2%, il CAC 40 di Parigi lo 0,3% e il FTSE 100 di Londra lo 0,1%.
Le trimestrali restano al centro dell’attenzione
Dopo un avvio di settimana debole, i mercati azionari globali hanno recuperato fiducia grazie a dati economici statunitensi migliori del previsto, che hanno attenuato i timori legati alle valutazioni elevate.
In Europa, il sentiment è stato sostenuto dalla percezione di un miglioramento del quadro societario, poiché i risultati trimestrali di molte aziende si sono rivelati meno negativi del previsto. Tuttavia, con gli indici principali vicini ai massimi storici, gli investitori continuano a prendere profitto in un periodo ricco di pubblicazioni.
Commerzbank (TG:CBK) ha annunciato un piano di riacquisto di azioni proprie fino a 1 miliardo di euro dopo aver registrato il miglior utile operativo dei primi nove mesi della sua storia, a conferma della solidità delle sue divisioni principali.
BT Group (LSE:BT.A) ha riportato un calo del 3% dei ricavi trimestrali, mentre la divisione Openreach, responsabile della rete fissa britannica, ha perso 242.000 clienti broadband nel trimestre, un dato peggiore rispetto alla stima di 205.000. La società ha attribuito il calo a “una forte concorrenza e a un mercato broadband più debole”.
AstraZeneca (LSE:AZN) ha registrato risultati del terzo trimestre superiori alle attese, sostenuti da vendite robuste nei segmenti oncologico, cardiovascolare e renale, mantenendo invariata la guidance per l’intero esercizio.
Volvo Car (BIT:1VOLVB) ha dichiarato di puntare a un margine operativo di lungo periodo superiore all’8% nell’ambito di una revisione strategica, rafforzando la collaborazione con l’azionista di maggioranza Geely per ridurre i costi e migliorare la generazione di cassa.
Skanska (TG:SKNB) ha riportato un aumento dell’utile trimestrale nonostante svalutazioni immobiliari significative negli Stati Uniti, grazie a margini migliori del previsto nella divisione costruzioni.
Bank of England: attesa per la decisione sui tassi
L’attenzione si sposta ora sulla Bank of England, che annuncerà la propria decisione sui tassi d’interesse nel corso della giornata. Gli economisti si aspettano in larga parte una conferma del tasso di riferimento al 4,0%, mentre il Regno Unito continua a registrare il tasso d’inflazione più elevato tra i Paesi del G7.
Tuttavia, la decisione non è scontata: i segnali di un rallentamento delle pressioni inflazionistiche e le previsioni di un aumento delle imposte nella prossima manovra di bilancio da parte della cancelliera Rachel Reeves alimentano l’incertezza. All’inizio della settimana, Reeves ha dichiarato di dover prendere “decisioni difficili” per proteggere la spesa pubblica e ridurre il debito nazionale, parole che aprono la strada a un inasprimento fiscale.
In Germania, la produzione industriale è aumentata dell’1,3% a settembre, sotto le attese di un +3%, confermando la debolezza della più grande economia europea.
Petrolio stabile dopo i recenti ribassi
I prezzi del greggio sono rimasti stabili giovedì dopo le recenti forti perdite, in un contesto di attese di eccesso di offerta e domanda in rallentamento. Il Brent è salito dello 0,3% a 63,68 dollari al barile, mentre il WTI statunitense ha guadagnato lo 0,3% a 59,80 dollari.
Entrambi i contratti erano scesi di circa l’1% mercoledì, segnando il terzo mese consecutivo di ribassi in ottobre. Le preoccupazioni per una domanda di carburante più debole negli Stati Uniti e per un possibile surplus di offerta nel 2026 continuano a pesare sul mercato.
Secondo la U.S. Energy Information Administration, le scorte di petrolio greggio statunitensi sono aumentate di 5,2 milioni di barili la scorsa settimana, raggiungendo 421,2 milioni, ben oltre le attese di un incremento di 603.000 barili.

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