DAX, CAC, FTSE100, Borse europee contrastate tra risultati aziendali, tregua commerciale e decisione BCE

Le borse europee hanno chiuso in ordine sparso giovedì, mentre gli investitori hanno valutato una nuova serie di risultati aziendali, il miglioramento del clima commerciale globale, i dati macroeconomici regionali e la decisione sui tassi di interesse della BCE.

Alle 08:05 GMT, il DAX tedesco guadagnava lo 0,1%, mentre il CAC 40 francese perdeva lo 0,5% e il FTSE 100 britannico scendeva dello 0,5%.

Cautela dopo l’incontro tra Trump e Xi

Gli investitori hanno reagito all’esito dell’incontro in Corea del Sud tra il presidente USA Donald Trump e il presidente cinese Xi Jinping. Trump ha definito i colloqui “straordinari”, annunciando un accordo annuale sulle terre rare e i minerali critici e un taglio al 10% dei dazi legati al fentanyl.

Tuttavia, la mancanza di dettagli concreti e la retorica altalenante di Trump sulla Cina hanno spinto i mercati a mantenere un atteggiamento prudente.

Fed taglia i tassi, BCE pronta a mantenere la rotta

La Federal Reserve ha tagliato i tassi di 25 punti base, portandoli a 3,75%-4,00%, il terzo taglio del 2025. Il presidente Jerome Powell ha però avvertito che un’ulteriore riduzione è “tutt’altro che scontata”.

Ora l’attenzione si sposta sulla Banca Centrale Europea, che dovrebbe mantenere il tasso sui depositi al 2%, dopo che Christine Lagarde aveva dichiarato che l’istituto è “in una buona posizione”.

Gli operatori attendono anche i dati sull’inflazione tedesca e il PIL dell’eurozona, che dovrebbero indicare una crescita debole nel terzo trimestre.

Aggiornamenti societari: energia, auto e banche

Tra i principali risultati trimestrali in Europa:

  • Shell (LSE:SHEL) ha registrato un utile di 5,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 3,6 miliardi del trimestre precedente.
  • Volkswagen (TG:VOW3) ha riportato una perdita operativa di 1,3 miliardi di euro a causa dei dazi USA e dei costi di ristrutturazione di Porsche.
  • Société Générale (EU:GLE) ha superato le attese grazie a tagli ai costi, ma non ha annunciato un nuovo buyback.
  • Stellantis (BIT:STLAM) ha visto i ricavi crescere del 13% su base annua, interrompendo una serie di sette trimestri consecutivi di calo.
  • Puma (TG:PUM) ridurrà il personale del 13% (900 posti) entro il 2026.
  • Carlsberg (LSE:0AI3) ha riportato vendite leggermente inferiori alle previsioni, ma ha confermato le stime per l’anno.

Intanto, a Wall Street, gli investitori attendono i conti di Alphabet, Meta e Microsoft.

Il petrolio prosegue il calo mensile

I prezzi del petrolio sono scesi nonostante un clima commerciale più sereno. Il Brent è diminuito dello 0,9% a 63,76 dollari al barile, mentre il WTI ha perso lo 0,9% a 59,93 dollari. Entrambi i benchmark si avviano a chiudere ottobre in calo di oltre il 3%, segnando il terzo mese consecutivo di perdite.

L’attenzione ora è rivolta al meeting OPEC+ del 2 novembre, dove il gruppo dovrebbe confermare un aumento di produzione di 137.000 barili al giorno per dicembre.

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