Borsa Milano: Piazza Affari in lieve calo: Prysmian volatile, sprint di Danieli, Pirelli in discesa

La Borsa di Milano mostra un leggero ribasso in una seduta caratterizzata da volatilità e pochi spunti. L’avvio positivo, sostenuto dalla chiusura in rialzo della Borsa di Tokyo, è stato influenzato dalle speranze di un atteggiamento più morbido da parte del presidente USA, Donald Trump, sulle politiche tariffarie rispetto alle previsioni iniziali.

Nel frattempo, il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, ha incontrato funzionari statunitensi nel tentativo di scongiurare l’imposizione di dazi sui prodotti europei prevista per la prossima settimana. Tuttavia, l’esito del colloquio resta incerto e non sembra aver portato a una svolta significativa nella questione.

Intorno alle 10, il FTSE MIB registra un calo dello 0,16%, con i movimenti di mercato influenzati principalmente dai risultati societari.

Titoli sotto i riflettori

Prysmian (BIT:PRY) ha mostrato un’andatura altalenante: partito in forte rialzo, il titolo ha poi invertito la rotta perdendo circa lo 0,6%. Gli investitori attendono maggiori dettagli sulla recente acquisizione negli Stati Uniti per 950 milioni di dollari e sulle nuove strategie aziendali fino al 2028, che verranno illustrate durante il Capital Market Day a New York.

In forte rialzo Danieli, con le azioni ordinarie in progresso del 9,2% e le risparmio del 10,5%. La società ha pubblicato i dati semestrali al 31 dicembre, evidenziando un aumento del 2% della redditività operativa lorda, una solida posizione di cassa e un utile netto in linea con le previsioni. Dall’inizio dell’anno, il titolo ha guadagnato il 33%. Secondo Equita, i risultati sono stati positivi grazie a margini robusti e a un buon portafoglio ordini. Inoltre, il gruppo potrebbe beneficiare di un maxi ordine in arrivo e della ripresa dei volumi e dei prezzi dell’acciaio nel primo trimestre.

Bene anche i titoli del settore difesa, con Leonardo in rialzo dell’1,4% e Fincantieri (BIT:FCT) che avanza del 2,2%.

Andamento misto tra i bancari: Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) guadagna lo 0,2%, mentre Unicredit (BIT:UCG) segna un rialzo dello 0,3%. Deboli invece Banco BPM (BIT:BAMI) e Mediobanca (BIT:MB), che registrano leggere flessioni.

Pressioni su Pirelli

Prosegue la fase negativa per Pirelli (BIT:PIRC), che cede l’1,4% in attesa del Consiglio di Amministrazione odierno. Secondo indiscrezioni, tra i temi in discussione con il partner cinese Sinochem ci sarebbero le restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulla vendita di veicoli dotati di componenti di aziende legate a Cina e Russia. Inoltre, resta aperta la questione del controllo societario, ancora incerta dopo l’intervento del governo italiano con il golden power. Si ipotizza anche che Sinochem possa ridurre la propria partecipazione sotto il 25% del capitale. Equita sottolinea che, se questo scenario dovesse concretizzarsi, il gruppo cinese dovrebbe cedere il 12% delle azioni, con tempistiche ancora da definire, ma potenzialmente stringenti.

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