I mercati petroliferi hanno registrato un modesto rimbalzo lunedì dopo i forti cali della scorsa settimana, mentre gli investitori attendevano un importante vertice USA-Russia volto a risolvere il conflitto in Ucraina.
Alle 08:50 ET (12:50 GMT), i futures sul Brent di ottobre sono saliti dello 0,5% a 66,90 dollari al barile, mentre i futures sul West Texas Intermediate (WTI) sono aumentati dello 0,4% a 64,13 dollari al barile. Entrambi i riferimenti avevano perso oltre il 4% nella settimana precedente.
Focus sul vertice del 15 agosto
L’incontro previsto tra il presidente USA Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin, fissato per il 15 agosto, è diventato un punto di attenzione per i mercati che sperano in una svolta per porre fine alla guerra in Ucraina. Questo avviene mentre Washington intensifica le sanzioni contro le esportazioni di petrolio russe, con particolare pressione sui maggiori acquirenti Cina e India.
Trump ha recentemente imposto tariffe fino al 50% sulle importazioni indiane per scoraggiare l’acquisto di petrolio russo e ha minacciato misure simili contro la Cina.
«Con la Russia che chiede all’Ucraina di cedere territori occupati per porre fine alla guerra, è difficile prevedere una soluzione rapida», hanno dichiarato gli analisti di ING in una nota. «È improbabile che l’Ucraina accetti di rinunciare al proprio territorio. Se dovessimo assistere a qualche livello di de-escalation, questo eliminerebbe il rischio sanzionatorio dal mercato del petrolio. Ciò probabilmente spingerebbe i prezzi verso il basso, dato il quadro fondamentale ribassista.»
La scorsa settimana, le minacce tariffarie hanno offerto un supporto limitato ai prezzi del petrolio, tra timori che le tariffe USA più ampie sui principali partner commerciali possano ridurre la domanda.
Dati sull’inflazione cinese deludenti, attenzione all’IPC USA
L’inflazione dei prezzi al consumo in Cina a luglio è rimasta stabile, mentre i prezzi alla produzione sono calati più del previsto, evidenziando pressioni deflazionistiche persistenti nel più grande importatore di petrolio al mondo.
Gli ultimi dati proseguono una serie di segnali economici contrastanti dalla Cina, riflettendo un impatto moderato delle misure di stimolo e un allentamento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Inoltre, condizioni meteorologiche estreme a luglio sembrano aver rallentato l’attività economica.
Ora i mercati attendono i dati dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) USA di martedì, con gli investitori alla ricerca di segnali di raffreddamento dell’inflazione che potrebbero aumentare le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre.
Gli speculatori riducono le posizioni long sul Brent
Nonostante i rischi legati a sanzioni e tariffe, i trader si mostrano più cauti. Gli ultimi dati evidenziano una riduzione di 20.375 contratti long netti nei futures ICE Brent, con un totale di 240.977 contratti al martedì scorso, dovuto principalmente alla liquidazione di posizioni long.
L’attività delle piattaforme petrolifere USA è aumentata leggermente per la prima volta da aprile, con un rig in più attivo la scorsa settimana, per un totale di 411 secondo i dati di Baker Hughes (NASDAQ:BKR).
«L’attività delle piattaforme è diminuita significativamente negli ultimi mesi a causa della debolezza dei prezzi e delle prospettive ribassiste del mercato. Tuttavia, la recente stabilità dei prezzi ha contribuito a rallentare il calo del numero di piattaforme,» ha commentato ING.
Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Leave a Reply