Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street pronta ad aprire in rialzo tra sviluppi commerciali e attesa per la Fed

I future sugli indici statunitensi indicano un avvio positivo martedì, con gli investitori che continuano a cavalcare lo slancio rialzista che ha recentemente portato i principali indici ai massimi storici. Dopo una seduta contrastata ma stabile lunedì, i mercati sembrano pronti a proseguire il trend positivo.

I guadagni di Nasdaq e S&P 500 riflettono la forza persistente del settore tecnologico e la fiducia negli utili aziendali. Ora l’attenzione si sposta sui negoziati commerciali in corso e sugli aggiornamenti della politica monetaria.

A Stoccolma sono in corso i colloqui tra Stati Uniti e Cina, in vista della scadenza di venerdì che potrebbe portare al ripristino di tariffe reciproche. L’esito di queste trattative potrebbe avere un impatto decisivo sul sentiment di mercato.

Il presidente Donald Trump ha chiarito la sua posizione lunedì, dichiarando: «La maggior parte dei partner commerciali che non negozieranno accordi separati si troverà presto ad affrontare dazi tra il 15 e il 20 percento sulle esportazioni verso gli Stati Uniti.»

L’ottimismo sul fronte commerciale ha sostenuto i mercati, ma permane la cautela in vista dell’annuncio della Federal Reserve atteso per mercoledì. La banca centrale dovrebbe lasciare i tassi invariati, ma gli investitori seguiranno con attenzione le indicazioni sulla direzione futura.

L’attenzione si concentra anche sul rapporto mensile del Dipartimento del Lavoro USA, oltre che sui risultati trimestrali di colossi tech come Apple (NASDAQ:AAPL), Amazon (NASDAQ:AMZN), Microsoft (NASDAQ:MSFT) e Meta Platforms (NASDAQ:META).

La sessione di lunedì ha visto i guadagni iniziali affievolirsi leggermente, ma Nasdaq e S&P 500 hanno comunque chiuso a nuovi massimi. Il Nasdaq è salito di 70,27 punti (+0,3%) chiudendo a 21.178,58. L’S&P 500 ha aggiunto 1,13 punti, terminando a 6.389,77. Il Dow Jones Industrial Average ha perso 64,36 punti (-0,1%) a 44.837,56.

Un impulso positivo a fine giornata è arrivato dalla notizia di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, unito a indiscrezioni su un possibile prolungamento della tregua tariffaria con la Cina per altri 90 giorni.

Secondo l’accordo USA-UE, sarà applicato un dazio del 15% sui beni europei, ben al di sotto del 30% inizialmente proposto. In cambio, l’UE si è impegnata ad acquistare 750 miliardi di dollari in energia statunitense e a investire ulteriori 600 miliardi nell’economia americana.

Il settore energetico è stato il protagonista di lunedì, grazie all’impennata del prezzo del petrolio in seguito all’accordo transatlantico. L’indice NYSE Arca Oil ha guadagnato il 2,1%, mentre il Philadelphia Oil Service Index è salito dell’1,8%.

Anche i titoli dei semiconduttori hanno registrato buone performance, con il Philadelphia Semiconductor Index in crescita dell’1,6%. Forte anche il comparto hardware, mentre oro, acciaio e real estate commerciale hanno subito pressioni al ribasso.

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