Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, I futures azionari salgono mentre riprendono i colloqui commerciali USA-Cina; attesa per utili societari e decisione della Fed

I futures sugli indici statunitensi sono saliti martedì, mentre gli investitori osservano con attenzione la ripresa dei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina, un’agenda fitta di risultati societari e una decisione chiave della Federal Reserve che potrebbe influenzare le prospettive economiche per il resto dell’anno. Nel frattempo, Nvidia avrebbe aumentato la produzione dei suoi chip AI per soddisfare la crescente domanda cinese.

Futures di Wall Street in lieve rialzo

Prima dell’apertura dei mercati, i futures degli indici principali mostravano modesti guadagni. Alle 03:35 ET, i futures del Dow erano in aumento di 27 punti (0,1%), quelli dell’S&P 500 salivano di 8 punti (0,1%) e i futures del Nasdaq 100 crescevano di 62 punti (0,3%).

Lunedì l’S&P 500 ha segnato un nuovo massimo storico, mentre anche il Nasdaq ha guadagnato terreno, in seguito all’annuncio dell’accordo commerciale tra USA e Unione Europea. Si tratta dell’ultimo di una serie di patti siglati dalla Casa Bianca prima dell’introduzione di dazi “reciproci” prevista per il 1° agosto.

Gli analisti di Vital Knowledge hanno osservato che l’aliquota tariffaria del 15% su tutte le importazioni UE era ampiamente prevista e hanno scritto che “è esattamente quello che [i mercati] si aspettavano”.

Colloqui USA-Cina riprendono

I negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina sono ripresi in Svezia, alimentando le speranze di una possibile estensione della tregua tariffaria. Pechino ha tempo fino al 12 agosto per raggiungere un accordo più duraturo con Washington.

Il Segretario al Tesoro USA Scott Bessent e il Vicepremier cinese He Lifeng sono stati avvistati all’interno dell’ufficio del Primo Ministro svedese, dove si svolgevano gli incontri. Secondo Reuters, i funzionari non hanno rilasciato dichiarazioni lunedì sera.

Sebbene non si attendano svolte epocali, il Rappresentante USA per il Commercio Jamieson Greer ha dichiarato che non si prevede una “svolta enorme”. Tuttavia, alcuni media parlano della possibilità di una proroga di 90 giorni della tregua, che potrebbe aprire la strada a un nuovo vertice tra il Presidente Trump e il Presidente cinese Xi Jinping.

Utili societari in arrivo

La stagione degli utili entra nel vivo con 164 aziende dell’S&P 500 che pubblicheranno i propri risultati trimestrali.

Martedì prima dell’apertura di Wall Street sono attesi i dati di Merck, UnitedHealth, Boeing e Procter & Gamble – quest’ultima sotto i riflettori dopo che lunedì è stato annunciato l’addio del CEO Jon Moeller.

Visa pubblicherà i risultati dopo la chiusura dei mercati. Il gruppo dei pagamenti, insieme a MasterCard, offrirà uno spaccato sul comportamento dei consumatori statunitensi in un contesto di incertezza legata ai dazi.

Anche in Europa si è registrata una forte attività. AstraZeneca ha superato le stime grazie alla domanda di trattamenti oncologici. Barclays ha riportato profitti oltre le attese, sostenuti dalla volatilità seguita all’annuncio delle tariffe USA ad aprile. Philips ha rivisto al rialzo le sue previsioni di margine, mentre Stellantis ha segnalato “sfide” future, nonostante una previsione di crescita dei ricavi.

Settimana cruciale per i dati economici

Nei prossimi giorni verranno pubblicati numerosi indicatori economici, tra cui la survey JOLTS, attesa in calo a 7,51 milioni da 7,77 milioni.

Verrà anche diffuso l’indice di fiducia dei consumatori del Conference Board, previsto in lieve aumento.

Gli analisti di ING hanno scritto: “In vista della riunione del FOMC di domani, che potrebbe favorire ancora il dollaro, oggi vengono pubblicati i dati sui posti di lavoro JOLTS e la fiducia dei consumatori. Il primo dovrebbe mostrare stabilità (intorno ai 7500k), mentre la seconda dovrebbe aumentare in linea con l’andamento positivo del mercato azionario.”

La Federal Reserve inizia oggi la sua riunione di due giorni, e il mercato scommette su un mantenimento dei tassi. Diversi funzionari Fed hanno recentemente indicato che è prudente attendere per capire gli effetti delle nuove politiche tariffarie dell’amministrazione Trump.

Nvidia accelera sulla produzione dei chip AI per la Cina

Nvidia avrebbe ordinato 300.000 chip H20 AI al produttore Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, secondo Reuters. La decisione arriva dopo che il governo USA ha revocato il divieto di vendita alla Cina imposto in aprile.

Con questo ordine, Nvidia potrebbe aumentare le sue scorte, già comprese tra 600.000 e 700.000 unità. Secondo SemiAnalysis, l’azienda ne ha vendute circa un milione nel 2024.

Anche se meno potenti degli H100 o dei chip Blackwell, gli H20 rimangono cruciali per il mercato cinese. Il CEO Jensen Huang ha dichiarato a Pechino che la produzione potrebbe riprendere tra nove mesi.

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