I mercati europei scendono per i nuovi dazi di Trump

I mercati europei scendono mentre i dazi di Trump riaccendono i timori di guerra commerciale

Le borse europee hanno aperto la settimana con ribassi diffusi, colpite dal ritorno delle tensioni commerciali dopo l’annuncio del presidente statunitense Donald Trump di nuovi dazi sulle importazioni provenienti dall’Unione Europea. La mossa, che arriva mentre erano in corso negoziati transatlantici, ha riacceso il rischio di un conflitto commerciale più ampio.

Alle 07:55 GMT, il DAX tedesco perdeva lo 0,7%, mentre il CAC 40 francese scendeva dello 0,5%. In controtendenza, il FTSE 100 britannico guadagnava lo 0,2%, grazie all’accordo commerciale già in vigore tra Regno Unito e Stati Uniti.

Scontro commerciale tra UE e USA

Nel fine settimana, Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 30% su beni provenienti dall’UE e dal Messico, con effetto dal 1° agosto. La decisione segue misure simili già adottate contro Giappone, Corea del Sud, Canada e Brasile.

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha criticato duramente la decisione, affermando che i nuovi dazi “interromperebbero le catene di approvvigionamento transatlantiche”, danneggiando imprese e consumatori su entrambi i lati dell’oceano. L’UE rimane aperta al dialogo fino alla scadenza, ma è pronta a “difendere i propri interessi con contromisure proporzionate se necessario”.

L’Unione Europea e gli Stati Uniti rappresentano insieme quasi il 30% del commercio globale e il 43% del PIL mondiale, con uno scambio bilaterale che nel 2024 ha raggiunto 1.700 miliardi di euro (circa 4,6 miliardi al giorno).

Titoli auto tedeschi in calo

I titoli dei principali produttori automobilistici tedeschi sono scesi dopo l’annuncio dei dazi, che non prevedono alcuna eccezione per il settore auto. Volkswagen (TG:VOW3), BMW (TG:BMW), Mercedes-Benz (TG:MBG) e Porsche (BIT:1PORS) hanno registrato cali superiori all’1%.

AstraZeneca in rialzo dopo risultati positivi

Il titolo AstraZeneca (LSE:AZN) ha registrato un rialzo dopo che l’azienda ha annunciato che il suo farmaco Baxdrostat ha raggiunto tutti gli obiettivi principali e secondari in uno studio clinico avanzato su pazienti con ipertensione resistente.

Petrolio in aumento in attesa di possibili sanzioni alla Russia

I prezzi del petrolio sono saliti lunedì, sostenuti da ipotesi di nuove sanzioni statunitensi contro la Russia che potrebbero ridurre l’offerta globale.

Alle 03:55 ET, i future sul Brent salivano dell’1,1% a $71,14, mentre quelli sul WTI guadagnavano l’1,2% a $69,25 al barile.

Trump dovrebbe rilasciare una “dichiarazione importante” sulla Russia in giornata. Intanto, al Congresso avanza un disegno di legge bipartisan per introdurre nuove sanzioni, mentre anche l’Unione Europea si avvicina a un nuovo pacchetto che potrebbe includere un tetto massimo al prezzo del petrolio russo.

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