I mercati europei scendono tra tensioni commerciali e ordini industriali tedeschi deludenti

Le borse europee hanno chiuso in calo venerdì, mentre gli investitori si sono mostrati cauti a causa delle incertezze legate ai negoziati commerciali globali e ai dati economici deludenti provenienti dalla Germania. La settimana si conclude quindi in territorio negativo, in attesa di chiarimenti dagli Stati Uniti sui nuovi dazi in arrivo.

Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco ha perso lo 0,2%, il CAC 40 francese lo 0,7%, mentre il FTSE 100 britannico è sceso dello 0,3%. Con i mercati statunitensi chiusi per la festività dell’Independence Day, i volumi sono rimasti contenuti.

Crescono le tensioni in vista della scadenza dei dazi USA

Negli ultimi giorni, i mercati europei erano stati sostenuti dalle speranze di accordi commerciali con Washington. Tuttavia, il clima è cambiato dopo che il Presidente Donald Trump ha annunciato che le principali economie riceveranno lettere formali con i dettagli delle nuove tariffe che colpiranno le loro esportazioni.

Le lettere erano attese per venerdì e indicano dazi compresi tra il 10% e il 70%, con entrata in vigore dal 1° agosto. La scadenza per la firma di nuovi accordi è fissata al 9 luglio.

L’Unione Europea punta a raggiungere un “accordo di principio” prima di tale data, ma la Commissione Europea si prepara a ogni evenienza, inclusa una nuova escalation di dazi reciproci.

Gli ordini industriali tedeschi crollano a maggio

Sul fronte macroeconomico, i dati pubblicati venerdì mostrano un calo inaspettato degli ordini industriali tedeschi: -1,4% rispetto al mese precedente. Il calo è stato guidato da un crollo del 17,7% nel settore dei prodotti elettronici e ottici, che ad aprile aveva registrato un picco di ordini eccezionali.

Sebbene si tratti in parte di un effetto temporaneo, il dato solleva dubbi sulla solidità della ripresa tedesca. La BCE ha tagliato i tassi di 200 punti base da giugno 2024, ma per luglio è prevista una pausa, anche se i mercati si aspettano un altro taglio entro fine anno.

Air France-KLM aumenta la sua partecipazione in SAS

In ambito societario, Air France-KLM (EU:AF) ha annunciato l’aumento della propria partecipazione nella compagnia scandinava SAS dal 19,9% al 60,5%, acquisendo le quote di Castlelake e Lind Invest. L’operazione mira a espandere la presenza del gruppo nel mercato del Nord Europa.

Intanto Alstom (EU:ALO) ha comunicato di aver ricevuto un ordine da 2 miliardi di euro dalla Metropolitan Transportation Authority di New York per la fornitura di treni M-9A destinati alle linee Long Island e Metro-North.

Prezzi del petrolio in calo in attesa dell’OPEC+

I prezzi del greggio sono scesi leggermente venerdì in attesa della riunione OPEC+ prevista per il fine settimana, da cui si attende un nuovo aumento della produzione. Il Brent è sceso dello 0,4% a 68,51 dollari al barile, mentre il WTI ha perso lo 0,3% a 66,82 dollari.

Nonostante il calo, entrambi i contratti sono in rialzo dell’1-2% su base settimanale, dopo le perdite marcate della settimana precedente.

L’OPEC+ dovrebbe approvare un aumento di produzione di 411.000 barili al giorno ad agosto, proseguendo con l’allentamento graduale dei tagli decisi negli ultimi due anni.

Sul fronte geopolitico, Axios ha riferito che Stati Uniti e Iran potrebbero riprendere i colloqui sul nucleare la prossima settimana. Il ministro degli Esteri iraniano ha ribadito l’impegno di Teheran al Trattato di Non Proliferazione Nucleare.

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