Dow Jones, S&P, Nasdaq, i futures indicano un avvio positivo per Wall Street

I futures sugli indici azionari statunitensi segnalano un’apertura in rialzo per giovedì, con i mercati pronti a proseguire i recenti guadagni dopo la pubblicazione di dati economici incoraggianti.

Il momentum iniziale è stato sostenuto da un rapporto del Dipartimento del Lavoro, secondo cui le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono diminuite inaspettatamente nella settimana terminata il 21 giugno. Le richieste sono scese di 10.000 unità a 236.000, sorprendendo gli analisti che si aspettavano un dato stabile a 245.000.

Un altro rapporto del Dipartimento del Commercio ha mostrato che gli ordini di beni durevoli sono aumentati del 16,4% a maggio, ben oltre le aspettative di un +8,5%. Questo dato segue un calo rivisto al ribasso del 6,6% in aprile. Escludendo il settore volatile dei trasporti, gli ordini sono comunque cresciuti dello 0,5%, segnalando una domanda manifatturiera diffusa.

Tuttavia, non sono mancati segnali di cautela: i dati rivisti sul PIL hanno mostrato che l’economia statunitense si è contratta più del previsto nel primo trimestre del 2025. Il PIL reale è diminuito dello 0,5%, un calo più marcato rispetto al -0,2% inizialmente comunicato. La revisione è dovuta soprattutto a una riduzione della spesa dei consumatori e delle esportazioni, parzialmente compensata da un calo delle importazioni.

Mercoledì, le azioni avevano iniziato la giornata in rialzo, sostenute dai guadagni delle sedute precedenti, ma il rally si è affievolito verso la chiusura. Il Nasdaq ha toccato un nuovo massimo a quattro mesi, chiudendo in rialzo dello 0,3% a 19.973,55. L’S&P 500 ha chiuso invariato a 6.092,16, mentre il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,3% a 42.982,43.

La forza iniziale dei mercati è stata attribuita al sentiment positivo persistente, ma successivamente l’attenzione si è spostata su sviluppi geopolitici, dopo le notizie di un accordo di cessate il fuoco tra Israele e Iran, che hanno portato alcuni investitori a prendere profitto dopo i recenti rialzi.

Nel settore immobiliare, il Dipartimento del Commercio ha segnalato un forte calo delle vendite di nuove abitazioni a maggio, scese del 13,7% a un tasso annualizzato di 623.000 unità. Questo dato segue un aumento del 9,6% ad aprile e si è rivelato inferiore alle aspettative di un calo del 7,1%.

I titoli legati all’immobiliare sono stati penalizzati da questi dati. L’indice immobiliare Dow Jones U.S. Real Estate è sceso del 2,4%, mentre il Philadelphia Housing Sector Index ha perso l’1,9%. Debolezza anche nei titoli legati ai servizi petroliferi, alle compagnie aeree e al gas naturale. Al contrario, i titoli del settore networking hanno sostenuto il Nasdaq, che ha sovraperformato il mercato più ampio.

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