I mercati europei salgono mentre si allentano le tensioni in Medio Oriente; Trump torna ad attaccare Powell

Le borse europee hanno registrato modesti rialzi giovedì, con gli investitori attenti agli sviluppi geopolitici, alle incertezze sulle politiche commerciali e alle indicazioni provenienti dalla Federal Reserve statunitense.

Alle 07:15 GMT, il DAX tedesco era in aumento dello 0,5%, il CAC 40 francese guadagnava lo 0,4%, mentre il FTSE 100 britannico segnava un rialzo dello 0,1%.

Cessate il fuoco tra Israele e Iran, ma i dazi USA restano una minaccia

Il clima più disteso sul fronte geopolitico ha sostenuto i mercati, grazie al cessate il fuoco tra Israele e Iran, mediato dal presidente americano Donald Trump, che sembra reggere. L’accordo ha ridotto i timori di interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali, fattore che aveva inciso negativamente sul sentiment degli investitori.

Tuttavia, l’attenzione si sposta ora sulla scadenza del 9 luglio per i nuovi accordi commerciali con l’amministrazione Trump. Con pochi segnali di progresso concreto, il ritorno dei dazi potrebbe presto riemergere come rischio per i mercati.

Trump attacca Powell e anticipa una possibile sostituzione

Durante un’audizione al Congresso mercoledì, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito che non ci saranno tagli ai tassi d’interesse finché non sarà chiaro l’impatto inflazionistico delle tariffe. Powell ha avvertito che gli aumenti dei prezzi legati ai dazi potrebbero essere più persistenti del previsto.

La posizione cauta del banchiere centrale ha attirato nuove critiche da parte del presidente Trump, che lo ha definito “terribile” e ha annunciato che intende nominarne un successore già da settembre, prima della scadenza ufficiale del mandato di Powell nel maggio 2026.

“So già chi sceglierò, ho tre o quattro nomi in mente”, ha detto Trump.

Queste affermazioni alimentano i timori di indipendenza compromessa della Fed, un principio fondamentale per la fiducia degli investitori nelle politiche monetarie USA.

H&M sotto le attese; titoli della difesa favoriti dagli impegni NATO

Sul fronte aziendale, il colosso svedese H&M ha riportato un calo delle vendite del secondo trimestre leggermente peggiore delle attese. Tuttavia, si attende una crescita del 3% a giugno, calcolata in valute locali.

Nel frattempo, i titoli della difesa potrebbero beneficiare del rinnovato sostegno della NATO a un forte aumento della spesa militare.

Shell (LSE:SHEL) ha inoltre smentito le indiscrezioni del Wall Street Journal riguardo presunte trattative iniziali per l’acquisizione del rivale BP (LSE:BP.).

Petrolio in rialzo grazie alla forte domanda USA

I prezzi del petrolio sono aumentati giovedì, consolidando i guadagni della sessione precedente dopo che i dati USA hanno mostrato un calo superiore alle attese delle scorte di greggio, segnale di domanda sostenuta.

Alle 03:15 ET:

  • Il Brent guadagnava lo 0,4% a $66,70 al barile
  • Il WTI statunitense saliva dello 0,5% a $65,23 al barile

Entrambi i contratti erano già saliti di quasi l’1% mercoledì, grazie a un calo di 5,8 milioni di barili delle scorte di greggio USA. Anche le riserve di benzina sono diminuite di 2,1 milioni di barili, con una domanda al livello più alto da dicembre 2021.

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