UniCredit (BIT:UCG) è sotto i riflettori nelle prime fasi di contrattazione sul FTSE MIB, dopo una serie di aggiornamenti positivi da parte degli analisti.
Gli esperti di KBW hanno migliorato il giudizio sulla banca milanese portandolo a outperform da market perform e hanno aumentato il prezzo obiettivo a 76,88 euro dai precedenti 73,79 euro. Il confronto è con un titolo che questa mattina tratta intorno ai 70 euro, in rialzo di circa l’1,5%.
Anche Keefe, Bruyette & Woods (KBW) ha adottato la stessa linea, alzando la raccomandazione a outperform e incrementando il target price a 76,88 euro per azione da 73,79 euro. Nonostante questi upgrade, il consenso medio degli analisti continua a collocare il prezzo obiettivo di UniCredit in un intervallo compreso tra 72 e 73 euro.
Sul fronte societario, UniCredit ha comunicato che tra l’8 e il 12 dicembre ha acquistato complessivamente 1.212.180 azioni proprie a un prezzo medio ponderato di 66,108 euro, nell’ambito della seconda tranche del programma di riacquisto residuale di azioni proprie 2024. Alla data del 12 dicembre, gli acquisti complessivi dall’avvio della seconda tranche ammontavano a 13.888.064 azioni, pari allo 0,89% del capitale sociale, per un controvalore totale di 885,8 milioni di euro, ossia il 49,92% dell’importo complessivo della tranche.
A seguito di tali operazioni, UniCredit detiene ora complessivamente 41.393.229 azioni proprie, pari al 2,66% del capitale.
Intanto, in Germania resta forte l’opposizione a un’eventuale operazione su Commerzbank. In un’intervista al quotidiano Die Welt, l’amministratrice delegata Bettina Orlopp ha nuovamente ridimensionato l’ipotesi di un’acquisizione da parte di UniCredit, affermando che l’ingresso della banca italiana nel capitale del quarto istituto tedesco — attualmente al 26%, con la possibilità di salire fino al 29,9% — “non equivale a un destino già scritto”.
Orlopp ha aggiunto che le potenziali sinergie sarebbero in gran parte teoriche e compensate da forti sovrapposizioni operative e da “elevati rischi di esecuzione”. La manager ha inoltre respinto l’idea di uno scontro personale con l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, descrivendo UniCredit come “un investitore significativo e, in quanto tale, coinvolto in confronti periodici. Ma si tratta di normali incontri con gli azionisti, senza informazioni privilegiate o negoziazioni riservate”.
Nel caso arrivasse un’offerta formale, ha precisato Orlopp, il consiglio di amministrazione la valuterebbe. Fino ad allora, ha concluso, “la palla è nel campo di UniCredit”.

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