Secondo gli analisti di Jefferies, l’industria siderurgica europea è destinata a registrare un significativo rimbalzo nel 2026 dopo aver toccato il minimo nel 2025, con prezzi dell’hot-rolled coil (HRC) previsti intorno a 750 $/t — oltre 100 $/t al di sopra del punto più basso del terzo trimestre (650 $/t).
Stando alle ultime stime della società di brokeraggio:
- ArcelorMittal (EU:MT) dovrebbe generare 8,3 miliardi di euro di EBITDA nel 2026, leggermente superiore al consenso di 8,2 miliardi.
- SSAB (TG:SKWC) è attesa a 13,2 miliardi di SEK, contro i 13,1 miliardi del consenso.
- Voestalpine (TG:VAS) dovrebbe raggiungere 1,7 miliardi di euro, in linea con il consenso di 1,72 miliardi.
Queste previsioni segnano un miglioramento rispetto ai minimi stimati per il 2025: 6,6 miliardi di euro, 10,2 miliardi di SEK e 1,5 miliardi di euro rispettivamente.
Fattori chiave del recupero
Uno dei principali motori della ripresa è la proposta della Commissione Europea del 7 ottobre che prevede:
- un taglio del 50% delle quote di importazione dell’acciaio fino a 18,3 milioni di tonnellate;
- il raddoppio dei dazi sulle importazioni extra-quota al 50% dal 25%.
Le misure, che entreranno in vigore a luglio 2026, dovrebbero ridurre la quota di importazioni dal 25% al 15%, aumentare la produzione interna di 10 milioni di tonnellate e portare i tassi di utilizzo dal 65–67% verso un più sano 80–85%.
ArcelorMittal prevede una riduzione delle importazioni di acciai piani di 8 milioni di tonnellate e di acciai lunghi di 2 milioni di tonnellate.
Ulteriori sostegni includono:
- il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), operativo da gennaio 2026, che aggiungerà 40–70 €/t ai prezzi dell’acciaio importato;
- il programma infrastrutturale tedesco da 500 miliardi di euro, che dovrebbe aumentare la domanda dell’1–2% annuo dal 2027.
Sensibilità degli utili
Secondo Jefferies, un aumento di 50 €/t dei prezzi potrebbe incrementare l’EBITDA 2026 di:
- 20% per ArcelorMittal
- 13% per SSAB
- 15% per Voestalpine
- 57% per Salzgitter (TG:SZG)
- 24% per ThyssenKrupp (BIT:1TKA)
Un aumento dei volumi del 5% porterebbe un incremento dell’EBITDA compreso tra 5% e 18%, con Salzgitter al livello più alto.
Contesto di mercato
Al 1° dicembre:
- HRC USA: 981,1 $/t
- HRC Europa: 712,7 $/t
- HRC export Cina: 457 $/t
Il minerale di ferro è scambiato a 90,6 $/t, mentre il carbone coke premium a 172,6 $/t.
ArcelorMittal ha già aumentato i prezzi di consegna per dicembre a 630 €/t, dai 560 €/t registrati a luglio.
Valutazioni e prospettive del settore
I titoli siderurgici europei hanno registrato un forte rally nel 2025:
- ArcelorMittal: +41,3% YTD
- SSAB: +50,7% YTD
- Salzgitter: +65,2% YTD
- Voestalpine: +58,5% YTD
(contro un +14% dello STOXX 600)
I multipli di valutazione sono saliti da ~3,5x EV/EBITDA a circa 5x, superando la media decennale di 4,5x. Jefferies avverte che il mercato sta già scontando una ripresa di metà ciclo per il 2026, basata su incrementi di prezzo superiori a 100 $/t e crescita dei volumi del 3–5%.
Per ulteriori rialzi, saranno necessari upgrade effettivi dell’EBITDA.
Per il 2026, Jefferies favorisce SSAB nell’acciaio al carbonio e Acerinox (BIT:1ACX) nell’inox.

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