Borsa di Milano piatta in avvio mentre si attendono i dati USA; Avio e Cy4gate in forte evidenza

Dopo i forti ribassi di venerdì, Piazza Affari ha inaugurato la nuova settimana con un atteggiamento prudente.

Gli operatori restano in attesa del nuovo calendario dei dati economici statunitensi, rinviati a causa dello shutdown. Oggi verranno pubblicati i dati sulla spesa edilizia di agosto, mentre il report sull’occupazione di settembre arriverà giovedì.

Un altro evento chiave per i mercati globali sarà la pubblicazione dei conti di Nvidia, attesi dopo la chiusura di mercoledì, considerati da molti un test importante per misurare la solidità del rally dell’intelligenza artificiale.

Verso le 9:30, il FTSE MIB risultava pressoché invariato.

Il comparto bancario ha tentato un lieve recupero dopo le recenti perdite, con l’indice di settore in rialzo dello 0.2%. MPS ha guidato i rialzi con un +1,9%, mentre Unicredit (BIT:UCG) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP) avanzavano entrambe di circa lo 0,5%.

Azimut (BIT:AZM) è scesa dell’1,5% dopo che Deutsche Bank ha abbassato la raccomandazione a “mantieni” da “compra.” Il titolo è stato volatile negli ultimi giorni per le incertezze legate al progetto TNB, scatenate dalle preoccupazioni della Banca d’Italia e dalle successive rassicurazioni del management.

Avio (BIT:AVIO) si è messa in luce con un rialzo superiore al 3% dopo l’annuncio di un nuovo accordo industriale da 200 milioni di euro con ArianeGroup, rinnovando la cooperazione per garantire l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio. Come ha scritto Intermonte nella sua nota: “L’accordo firmato non aggiunge nulla alle nostre stime recentemente aggiornate, ma ne migliora la visibilità.”

Leonardo (BIT:LDO) ha recuperato con un +1,5%, mentre Maire (BIT:MAIRE) è salita di circa il 2%.

Interpump (BIT:IP) ha perso l’1,7% nonostante un trimestre in miglioramento.

Fuori dal paniere principale, Cy4gate (BIT:CY4) è salita del 4% grazie ai solidi risultati del terzo trimestre e alla robusta crescita dei ricavi. Diversi broker hanno alzato le loro stime e i target price: Intermonte ha portato il prezzo obiettivo a 7,40 € da 6,30 €, mentre Equita lo ha alzato a 7,20 € da 5,80 €.

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