Terna registra un aumento del 5% dell’EBITDA nel terzo trimestre e supera le attese

Terna (BIT:TRN), gestore della rete elettrica nazionale italiana, ha riportato un EBITDA del terzo trimestre pari a 666 milioni di euro, in crescita del 5% su base annua e superiore alle stime degli analisti, che si attestavano a 649 milioni.

Il titolo è salito dell’1,3% dopo la pubblicazione dei risultati.

L’utile netto trimestrale ha raggiunto 265 milioni di euro, in calo dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma comunque superiore di 10 milioni alle attese del mercato. La lieve flessione è stata attribuita a minori incentivi basati sulla produzione, che avranno un peso più rilevante nel quarto trimestre.

La società ha confermato la guidance per l’intero 2025: 4 miliardi di euro di ricavi, 2,7 miliardi di euro di EBITDA, 3,4 miliardi di euro di investimenti netti, oltre a ulteriori 200 milioni destinati all’acquisizione già annunciata delle infrastrutture ad alta tensione di ACEA. Terna ha inoltre ribadito l’obiettivo di utile netto pari a 1,08 miliardi di euro.

Il regolatore energetico ARERA ha mantenuto invariato il tasso di remunerazione del capitale investito (WACC) per le reti regolamentate, incluso il 5,5% applicato al servizio di trasmissione elettrica.

La dirigenza ha infine smentito le recenti indiscrezioni di stampa riguardanti un possibile aumento di capitale o la cessione di asset regolamentati, definendo tali ipotesi prive di fondamento.

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