Le borse europee sono scese bruscamente venerdì, ampliando le perdite della seduta precedente mentre gli investitori si mostrano sempre più preoccupati per una possibile bolla dell’intelligenza artificiale e per l’incertezza sul percorso dei tassi d’interesse negli Stati Uniti.
Sebbene negli Stati Uniti sia terminato il più lungo shutdown governativo della storia, l’accordo che ha riaperto le agenzie federali ha lasciato irrisolte diverse questioni politiche fondamentali.
A peggiorare il clima, la Casa Bianca ha segnalato che i dati sull’occupazione e sull’inflazione di ottobre “probabilmente non verranno mai” pubblicati a causa delle interruzioni provocate dallo shutdown.
Gli investitori hanno anche dovuto digerire nuove prove del rallentamento dell’economia cinese, con i dati di ottobre che mostrano una domanda dei consumatori debole e un ulteriore peggioramento del settore immobiliare.
A metà mattinata, il FTSE 100 del Regno Unito perdeva l’1,9%, il DAX tedesco l’1,8% e il CAC 40 francese l’1,7%.
Land Securities (LSE:LAND) è scesa nettamente nonostante il gruppo immobiliare britannico abbia riportato una solida crescita dei ricavi nei sei mesi fino al 30 settembre 2025.
Anche Swiss Re (TG:SR9) è arretrata pur avendo registrato un utile netto di 4 miliardi di dollari nei primi nove mesi del 2025, in aumento dell’85% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Al contrario, Siemens Energy (BIT:1ENR) è balzata dopo che il gruppo tedesco ha rivisto al rialzo le proprie previsioni di medio termine, sostenuto dalla forte domanda di turbine a gas, servizi e tecnologie per la trasmissione elettrica.
Anche il colosso del lusso Richemont (TG:RITN) è avanzato grazie alla solida crescita del primo semestre, mentre Allianz (TG:ALV) è salita dopo aver riportato un incremento del 15% dell’utile del terzo trimestre, superiore alle attese.

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