La Borsa di Milano sale, il FTSE MIB tocca 45.000 punti; Azimut crolla, Generali in rialzo

Piazza Affari ha aperto in territorio positivo, proseguendo il trend rialzista per la quarta seduta consecutiva e segnando nuovi record, con il FTSE MIB che ha raggiunto quota 45.000 punti — un livello che non si vedeva dal gennaio 2001.

La fine del lungo shutdown negli Stati Uniti continua a sostenere il rally dei mercati. L’attenzione ora si sposta sulla ripresa della pubblicazione dei dati macro USA, che tuttavia potrebbero non soddisfare le attese degli investitori.

Come hanno osservato gli strateghi di MPS nella nota giornaliera: “Il calendario dovrebbe essere pubblicato a breve. Tuttavia, sta già emergendo ciò che temevamo: una qualità dei dati non ottimale, con la possibilità che alcuni dati non vengano pubblicati.”

Intorno alle 10:15, il FTSE MIB segnava un rialzo dello 0,35%.

Azimut (BIT:AZM) si è subito distinta in negativo, crollando del 13% dopo che gli esiti dell’ispezione della Banca d’Italia hanno alimentato incertezze sulle tempistiche di completamento dello spin-off TNB.

Sul fronte delle trimestrali, Generali (BIT:G) è salita dell’1,8% dopo aver riportato una solida crescita dell’utile operativo.

Poste Italiane (BIT:PST) avanza dello 0,9% dopo risultati migliori delle attese.

Tra le utility generalmente toniche, Hera (BIT:HER) segna un +1,2% in scia ai risultati del terzo trimestre, sostanzialmente in linea con le previsioni.

I titoli bancari continuano ad attirare acquisti, sebbene con maggiore prudenza rispetto alle ultime sedute. MPS (BIT:BMPS) resta il titolo più ricercato, in rialzo dell’1%. Bene anche FinecoBank (BIT:FBK), che guadagna l’1,7%.

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