Le borse europee sono salite per lo più giovedì, sostenute dalla conclusione del più lungo shutdown del governo statunitense, mentre nuovi dati hanno mostrato che l’economia del Regno Unito è cresciuta appena nel terzo trimestre.
Alle 08:05 GMT, il DAX tedesco avanzava dello 0,1% e il CAC 40 francese guadagnava lo 0,6%, mentre il FTSE 100 nel Regno Unito perdeva lo 0,3%.
Lo shutdown negli Stati Uniti finisce
Il sentiment è migliorato dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato mercoledì sera un disegno di legge che sblocca i finanziamenti e pone fine allo shutdown più lungo della storia del Paese.
Il provvedimento — che finanzierà il governo fino almeno al 30 gennaio — è stato approvato dalla Camera con 222 voti favorevoli e 209 contrari, sostenuto da 216 repubblicani e sei democratici, dopo il precedente via libera del Senato.
Lo shutdown aveva causato pesanti disagi ai servizi federali, in particolare nel traffico aereo e nella sicurezza dei trasporti, provocando migliaia di cancellazioni di voli e pesando sulla crescita economica statunitense.
L’economia britannica quasi ferma
Nel Regno Unito, i dati diffusi giovedì hanno mostrato che l’economia è cresciuta solo dello 0,1% nel terzo trimestre del 2025, in rallentamento rispetto allo 0,3% del trimestre precedente, secondo l’Office for National Statistics. Nel solo mese di settembre, il PIL è sceso dello 0,1%.
James Bentley, direttore di Financial Markets Online, ha dichiarato:
“La settimana scorsa la Bank of England ha affermato che, a suo avviso, l’inflazione ha raggiunto il picco. Pur avendo votato di stretta misura per non tagliare subito il tasso base, il Comitato di Politica Monetaria ha lasciato la porta spalancata a un taglio a dicembre.”
Ha aggiunto:
“I dati sul PIL di oggi danno alla Banca ogni motivo per varcare quella porta il mese prossimo. Con i timori inflazionistici in diminuzione, la sua priorità sarà rilanciare la crescita stagnante del Regno Unito – e un taglio dei tassi a dicembre ora sembra quasi garantito.”
Risultati societari
Nel panorama aziendale europeo:
- Siemens (TG:SIE) ha registrato utili e flussi di cassa record per il 2025 fiscale.
- Merck KGaA (NYSE:MRK) ha migliorato la propria guidance per il 2025 dopo un forte terzo trimestre.
- Deutsche Telekom (TG:DTE) ha rivisto al rialzo l’outlook 2025 e prevede di aumentare il dividendo.
- Aviva (LSE:AV.) ha dichiarato di attendersi una crescita dell’EPS operativo dell’11% nei prossimi tre anni.
- Burberry (LSE:BRBY) ha registrato un aumento delle vendite comparabili superiore alle attese.
- Hapag-Lloyd (TG:HLAG) ha riportato un calo del 50% dell’utile dei primi nove mesi.
- Rolls-Royce (LSE:RR.) ha confermato l’outlook 2025 dopo un solido andamento in ottobre.
Prezzi del petrolio in calo
Il petrolio è sceso leggermente giovedì, estendendo le perdite della sessione precedente, mentre l’aumento delle scorte statunitensi ha alimentato timori sulla domanda.
Il Brent è sceso dello 0,1% a 62,63 dollari al barile, mentre il WTI è calato dello 0,2% a 58,39 dollari. Entrambi i benchmark erano scesi di circa il 4% mercoledì, dopo che l’API aveva segnalato un aumento delle scorte di 1,3 milioni di barili nella settimana al 7 novembre.
Il sentiment è stato ulteriormente indebolito dalle previsioni dell’OPEC secondo cui nel 2026 l’offerta supererà leggermente la domanda.

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