Borsa di Milano in calo, i conti trimestrali pesano sul mercato: crolla Diasorin, debole TIM

Apertura negativa per Piazza Affari, con le trimestrali ancora una volta protagoniste e in grado di condizionare l’andamento dei titoli.

Sul fronte asiatico, la Borsa di Tokyo ha invece chiuso in rialzo, sostenuta dal rimbalzo di Wall Street. Il calo delle preoccupazioni per le valutazioni elevate dei titoli tecnologici, insieme a risultati trimestrali migliori del previsto e a dati macroeconomici positivi dagli Stati Uniti, hanno rafforzato l’appetito per il rischio.

Verso le 10:15, l’indice FTSE MIB perdeva lo 0,5%. Nelle prime tre sedute della settimana, il listino milanese ha seguito uno schema simile: apertura debole, recupero in giornata e chiusura positiva nel pomeriggio.

Diasorin (BIT:DIA) è stata la maglia nera del listino, crollando del 13,6% dopo aver pubblicato risultati del terzo trimestre inferiori alle attese e aver rivisto al ribasso la guidance per l’intero esercizio. Il titolo risente anche del contesto sfavorevole per il settore diagnostico europeo, già penalizzato due giorni fa dal tonfo di Biomerieux.

In calo anche Mediobanca (BIT:MB), che ha ceduto il 2,3% dopo aver presentato dati trimestrali in linea con le previsioni ma poco convincenti per gli investitori.

In controtendenza BPER Banca (BIT:BPE), in progresso dello 0,4% e ai massimi dal 2007, e Banca Popolare di Sondrio (BIT:BPSO), in rialzo dello 0,85% dopo aver toccato un nuovo record storico a 15 euro. I consigli di amministrazione dei due istituti hanno approvato la fusione di Popolare di Sondrio in BPER, che dovrebbe completarsi entro aprile. Il rapporto di cambio per gli azionisti di minoranza che non hanno aderito all’offerta resta fissato a 1,45 azioni BPER per ogni azione BPSO.

Leonardo (BIT:LDO) arretra dell’1,2% dopo la pubblicazione dei risultati, mentre Buzzi (BIT:BZU) e Lottomatica Group (BIT:LTMC) registrano perdite superiori al 2%.

Debole Telecom Italia (BIT:TIT), in calo dell’1% dopo la diffusione dei conti trimestrali e la conferma della guidance annuale. “I risultati del terzo trimestre sono sostanzialmente in linea con il consensus”, hanno commentato gli analisti di Intermonte.

Prosegue invece il momento positivo per Safilo Group (BIT: SFL), in rialzo del 2%. Oggi Berenberg ha alzato il target price del titolo da 1,62 a 2,07 euro dopo la pubblicazione dei risultati.

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