Borsa di Milano apre in calo, prese di profitto in Europa; Campari e banche in rialzo

La seduta di martedì si è aperta con un deciso ribasso alla Borsa di Milano, in linea con l’andamento negativo dei principali listini europei. Il calo ha seguito la debolezza dei mercati globali nella notte, con l’indice di riferimento di Tokyo in flessione di circa il 2% e il Dow Jones in ribasso. Dopo i recenti massimi storici raggiunti dalle borse mondiali, gli investitori sembrano orientarsi verso prese di profitto naturali in un contesto di maggiore cautela.

L’incertezza rimane elevata poiché l’accesso ai principali dati macroeconomici statunitensi è limitato a causa del prolungato shutdown del governo. Il rapporto JOLTS sulle offerte di lavoro, molto seguito dalla Federal Reserve e atteso per oggi, sarà quasi certamente rinviato, lasciando agli investitori l’attesa dei dati sull’occupazione privata ADP previsti per domani.

Intorno alle 9:40, l’indice FTSE MIB risultava in calo di circa l’1%. Tra i titoli principali, Campari (BIT:CPR) ha registrato un rimbalzo del 2,75%, annullando il ribasso del giorno precedente (-2,4%). Il recupero è arrivato dopo la notizia del sequestro da parte delle autorità italiane di azioni del gruppo per un valore di 1,3 miliardi di euro, detenute dalla holding Lagfin per presunta evasione fiscale.

Lottomatica Group (BIT:LTMC) è risultata volatile ma in rialzo dello 0,65% dopo la pubblicazione dei dati del terzo trimestre, che hanno evidenziato un incremento dell’EBITDA rettificato del 18% a 195 milioni di euro, grazie alla crescita record del mercato online. In un report, JP Morgan ha definito i risultati “complessivamente buoni, anche se la crescita dei ricavi del gruppo è stata piuttosto contenuta, con l’online in aumento del 10% e sport e franchising in crescita del 3%.”

Nel comparto automobilistico, Stellantis (BIT:STLAM) ha perso circa il 2%, mentre Ferrari (BIT:RACE) è scesa dello 0,9% in attesa della pubblicazione dei risultati trimestrali prevista per la giornata odierna. Anche Industrie De Nora (BIT:DNR) è in flessione dell’1% in vista dei propri conti.

Il settore bancario è risultato debole, con l’indice di comparto in calo dell’1%. Le principali banche, Unicredit (BIT:UCG) e Intesa Sanpaolo (BIT:ISP), hanno registrato ribassi in linea con l’andamento generale del settore.

In negativo anche la difesa, con Leonardo (BIT:LDO) in calo dell’1,9% e Fincantieri (BIT:FCT) in flessione dell’1,2%.

Andamento misto per le utility: A2A (BIT:A2A) è rimasta invariata dopo il forte rialzo di ieri (+7,2%), sostenuta da uno studio di Morgan Stanley che ha alzato la raccomandazione a “overweight” da “equal weight” e fissato un nuovo target price a 4 euro per azione, sulla base delle prospettive di forte crescita del settore dei data center.

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