Barclays assume una posizione cautamente ottimista mentre il lusso europeo mostra segnali di ripresa

Barclays Research ha adottato un atteggiamento più positivo nei confronti del settore del lusso europeo dopo una stagione di trimestrali superiore alle attese, che sembra indicare la fine del ciclo di revisioni al ribasso.

La banca ha affermato che “le stime per il 2026 sono nella giusta direzione”, sostenute da una domanda stabile da parte dei consumatori americani di fascia alta e da segnali secondo cui “il mercato cinese non sembra peggiorare.”

Nell’ambito della revisione settoriale, Barclays ha alzato Moncler (BIT:MONC) a “overweight” e ha declassato Hermès (EU:RMS) a “equal weight,” mantenendo LVMH (EU:MC) a “equal weight” e Kering (EU:KER) e Ferragamo (BIT:SFER) a “underweight.” L’istituto ha confermato una visione “neutrale” sull’intero comparto European Luxury & Specialty Retail.

L’upgrade di Moncler riflette un profilo “rischio/rendimento interessante”, con un target price di 61 euro. Barclays ha osservato che il gruppo italiano di abbigliamento di lusso “ha beneficiato meno dei concorrenti dal rimbalzo del settore” e potrebbe mostrare una crescita sequenziale nel quarto trimestre nonostante confronti difficili.

Gli indicatori di interesse, come Google Trends, sono risultati “positivi”, mentre i primi commenti della direzione per il quarto trimestre — “Ottobre è iniziato bene e i risultati sono positivi” — hanno rafforzato la fiducia.

L’espansione negli Stati Uniti resta un pilastro della crescita di Moncler, con un aumento dei punti vendita previsto tra il 4% e il 5% annuo nei prossimi tre anni. Il titolo tratta a un P/E forward a 2 anni di 20,7x, pari a uno sconto del 5% rispetto alla media decennale.

Hermès, invece, è stata tagliata a “equal weight” con un target di 2.310 euro, poiché Barclays ha segnalato “meno catalizzatori a breve termine per sostenere il titolo.” La maison francese, nota per la sua stabilità degli utili, ha registrato una crescita organica a una cifra dall’inizio dell’anno, che dovrebbe proseguire fino a fine anno.

Gli analisti hanno osservato che Hermès “tratta ancora a un P/E forward a 2 anni di 40,0x, circa l’1% sopra la sua media storica”, definendo la valutazione impegnativa mentre la crescita dei ricavi si attenua. I margini EBIT dovrebbero restare intorno al 40%, poiché “l’effetto leva operativa del marchio è relativamente basso.”

Per LVMH, Barclays ha confermato il target price di 560 euro e la raccomandazione Equal Weight. La divisione Fashion & Leather Goods dovrebbe scendere del 5% nel quarto trimestre a causa di confronti più difficili, anche se le efficienze sui costi potrebbero attenuare la pressione sui margini. Barclays ha inoltre incluso un’aliquota fiscale francese più alta, riducendo del 3% le stime di EPS 2026.

Per Kering, le previsioni di EPS per il FY25 e FY26 sono state aumentate rispettivamente del 18% e del 10%, con un nuovo target di 245 euro, ma il rating “underweight” è stato mantenuto. Il report ha sottolineato che il rally del 51% delle azioni Gucci “non è stato accompagnato da revisioni al rialzo degli utili per azione,” e che il titolo tratta a un P/E forward di 27,5x, quasi il doppio della media decennale.

Barclays ha segnalato migliori indicazioni provenienti dalla Cina, con LVMH che ha riportato che “la Cina continentale [è] tornata positiva nel terzo trimestre,” Hermès che ha citato “un’attività piuttosto forte e dinamica” durante la Golden Week, e Ferragamo che ha parlato di “un miglioramento incoraggiante in Cina.”

La banca ha aggiunto che Richemont (BIT:1CFR) e Burberry (LSE:BRBY) — che pubblicheranno i risultati a metà novembre — potrebbero beneficiare di “effetti positivi di settore.”

Nonostante il rinnovato ottimismo, Barclays ha avvertito che il settore non è ancora fuori pericolo, poiché la crescita delle vendite nel terzo trimestre è rimasta negativa per la maggior parte dei marchi e i problemi di traffico continuano. Pur vedendo potenziale di ripresa nel 2026, la banca ha sottolineato che “un’inversione significativa della dinamica degli utili non è garantita.”

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