Dow Jones, S&P, Nasdaq, Futures, Wall Street punta al rimbalzo grazie ai solidi risultati di Amazon e Apple

I future sugli indici statunitensi indicano un’apertura in rialzo venerdì, segnalando una possibile ripresa per Wall Street dopo i ribassi di giovedì, sostenuta dai risultati positivi di Amazon (NASDAQ:AMZN) e Apple (NASDAQ:AAPL), che hanno rafforzato la fiducia degli investitori nel settore tecnologico.

L’ottimismo del mercato è cresciuto all’inizio della giornata dopo che entrambe le società hanno pubblicato risultati superiori alle attese degli analisti, dimostrando la resilienza della spesa dei consumatori e della domanda cloud nonostante le incertezze macroeconomiche.

Le azioni Amazon sono balzate del 13% nel pre-market dopo che il colosso dell’e-commerce e del cloud ha registrato utili del terzo trimestre superiori alle previsioni, trainati da un forte aumento dei ricavi della divisione Amazon Web Services (AWS). La performance ha segnato una notevole ripresa per il business cloud, che aveva mostrato segnali di rallentamento in precedenza.

Anche Apple ha registrato un netto rialzo prima dell’apertura, grazie a risultati del quarto trimestre fiscale superiori alle attese e a prospettive positive per il trimestre festivo, sostenute dalla forte domanda per iPhone 17 e dalla continua crescita dei servizi.

Inoltre, Netflix (NASDAQ:NFLX) potrebbe attirare nuovi acquirenti dopo aver annunciato che il consiglio di amministrazione ha approvato uno split azionario 10 a 1, una mossa volta ad aumentare la liquidità e la partecipazione degli investitori retail.

Al contrario, le azioni Exxon Mobil (NYSE:XOM) potrebbero subire pressioni dopo che il colosso energetico ha registrato utili trimestrali inferiori rispetto all’anno precedente, a causa di prezzi del petrolio più deboli e margini di raffinazione in calo.

Riepilogo di giovedì: la tecnologia pesa sui mercati

I principali indici statunitensi hanno chiuso perlopiù in ribasso giovedì dopo una sessione volatile. Il Nasdaq Composite ha guidato le perdite, scendendo dell’1,6% (−377,33 punti) a 23.581,14, mentre l’S&P 500 è calato dell’1% a 6.822,34. Il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,2% a 47.522,12.

La svendita è seguita a risultati contrastanti dei grandi nomi tecnologici, con Meta Platforms (NASDAQ:META) in calo dell’11,3% dopo aver avvertito di costi più elevati legati agli investimenti in intelligenza artificiale, nonostante utili migliori del previsto. Anche Microsoft (NASDAQ:MSFT) è scesa del 2,9%, pur battendo le stime, a causa di proiezioni di spese in conto capitale in aumento per il prossimo anno fiscale.

Al contrario, Alphabet (NASDAQ:GOOGL) è salita del 2,5% dopo risultati migliori delle attese sia sui ricavi che sugli utili, mentre Eli Lilly (NYSE:LLY) ha guadagnato il 3,8% grazie a utili solidi e a un aumento della guidance annuale.

Tensioni commerciali in secondo piano

Gli investitori hanno in gran parte ignorato i segnali positivi provenienti dall’incontro tra il presidente Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, durante il quale gli Stati Uniti hanno accettato di ridurre i dazi legati al fentanyl dal 20% al 10%, mentre la Cina ha ripreso gli acquisti di soia americana e sospeso nuove restrizioni all’esportazione di terre rare.

Nonostante i segnali di distensione, il sentiment è rimasto debole. I titoli software hanno guidato le perdite, con l’indice Dow Jones U.S. Software in calo del 2,2%, mentre i titoli delle telecomunicazioni sono scesi del 2%.

Anche acciaio, hardware, retail e semiconduttori hanno registrato flessioni, mentre i settori oro, reti e farmaceutico hanno mostrato una certa resilienza.

Con i solidi risultati di Amazon e Apple, gli investitori sperano ora in una ripresa del mercato e in un’inversione del calo della seduta precedente.

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