DAX, CAC, FTSE100, Le Borse europee scendono nonostante il rallentamento dell’inflazione nell’Eurozona

Le principali Borse europee hanno chiuso in calo venerdì, anche se i nuovi dati indicano che l’inflazione nell’Eurozona ha continuato a rallentare in ottobre, grazie in gran parte alla diminuzione dei prezzi dell’energia.

Secondo la stima preliminare di Eurostat, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo è aumentato del 2,1% su base annua in ottobre, in lieve calo rispetto al 2,2% di settembre e in linea con le attese degli analisti.

L’inflazione di fondo, che esclude le componenti più volatili come energia, alimentari, alcol e tabacco, è rimasta stabile al 2,4%, contrariamente alle previsioni di un lieve calo al 2,3%.

In precedenza, i dati francesi avevano mostrato un ulteriore rallentamento dell’inflazione, scesa al di sotto dell’obiettivo del 2% della Banca Centrale Europea, nonostante la crescita economica del Paese sia risultata più forte del previsto.

Sul fronte azionario, il DAX tedesco ha perso lo 0,3%, mentre il FTSE 100 britannico e il CAC 40 francese sono arretrati entrambi dello 0,2%.

Tra i titoli in evidenza, Fuchs (TG:FPE3), produttore tedesco di lubrificanti, è balzato dopo aver pubblicato risultati del terzo trimestre superiori alle attese. Anche Aker Solutions (BIT:1AKRO), società norvegese di ingegneria, ha registrato un forte rialzo grazie a utili trimestrali migliori del previsto, mentre Danske Bank (TG:DSN) ha guadagnato terreno dopo aver battuto le previsioni sugli utili.

Al contrario, AXA (EU:CS) è scesa dopo aver riportato un aumento del 6% dei premi lordi e di altri ricavi nei primi nove mesi dell’anno, un risultato accolto con freddezza dal mercato.

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