DAX, CAC, FTSE100, Borse europee perlopiù in calo; il Regno Unito resiste grazie all’inflazione stabile

Le borse europee hanno chiuso perlopiù in ribasso mercoledì, mentre gli investitori hanno reagito alle rinnovate tensioni geopolitiche legate alla guerra in Ucraina. Il mercato britannico, invece, ha beneficiato di dati sull’inflazione più deboli delle attese.

Alle 07:05 GMT, il DAX tedesco perdeva lo 0,2%, il CAC 40 francese cedeva lo 0,7%, mentre il FTSE 100 britannico guadagnava lo 0,5%, sovraperformando gli altri principali indici.

Tensioni geopolitiche pesano sul sentiment

Il clima di mercato si è indebolito dopo che la White House ha annunciato il rinvio a tempo indeterminato del vertice tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin. Mosca ha infatti respinto l’appello per un cessate il fuoco immediato, riducendo così le speranze di un accordo di pace a breve termine.

Trump, che la scorsa settimana aveva parlato con Putin e incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, sperava che un nuovo incontro dopo il vertice di agosto in Alaska potesse far avanzare i negoziati. Invece, le probabilità di una svolta appaiono oggi scarse, con effetti negativi sul sentiment globale.

Focus sui risultati societari

La stagione degli utili entra nel vivo e gli investitori valutano diverse trimestrali:

  • UniCredit (BIT:UCG) ha confermato i propri obiettivi annuali e di medio termine dopo risultati trimestrali superiori alle attese, restando così sulla buona strada per un anno record.
  • Barclays (LSE:BARC) ha alzato la guidance per l’intero anno e annunciato un buyback da 500 milioni di sterline, nonostante un calo del 7% dell’utile ante imposte a 2,1 miliardi di sterline.
  • Hermès International S.A. (EU:RMS) ha registrato un aumento del 9,6% delle vendite nel terzo trimestre, segnalando un “leggero miglioramento” in Cina grazie alla domanda sostenuta per le sue borse iconiche.
  • Heineken N.V. (EU:HEIA) ha avvertito di un calo delle vendite di birra nel 2025 a causa del peggioramento del contesto macroeconomico, rivedendo al ribasso la guidance per i volumi.
  • Reckitt Benckiser Group (LSE:RKT) ha battuto le stime sulle vendite del terzo trimestre e confermato l’outlook, grazie alla domanda nei mercati emergenti e a una ripresa nelle economie sviluppate.

Inflazione U.K. stabile

I dati economici diffusi in mattinata hanno mostrato che l’inflazione britannica è rimasta ferma al 3,8% a settembre, contro attese di un aumento al 4%. Ciò offre un po’ di respiro alla Bank of England, che a settembre ha lasciato invariato il tasso di riferimento al 4%, il livello più basso da oltre due anni dopo essere partiti dal 4,75% a inizio 2025.

Petrolio in rialzo dopo il rinvio del vertice USA-Russia

I prezzi del petrolio sono saliti dopo la cancellazione del summit USA-Russia, che alimenta i timori di interruzioni prolungate dell’offerta globale.

Il Brent è avanzato dell’1,7% a 62,34 dollari al barile, mentre il WTI è salito dell’1,8% a 58,24 dollari.

La prospettiva di un conflitto più lungo aumenta i rischi per l’approvvigionamento, anche perché Kyiv ha intensificato gli attacchi alle infrastrutture energetiche russe. I prezzi sono stati sostenuti anche dai dati sulle scorte USA in calo e dalla decisione della United States Department of Energy di acquistare un milione di barili per ricostituire le riserve strategiche.

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