La Borsa Italiana ha avviato la seduta di giovedì con un andamento cauto, in linea con le principali piazze europee, mentre gli investitori valutano l’inasprimento delle tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina e una fitta agenda di trimestrali su entrambe le sponde dell’Atlantico.
Alle 09:40 CET, l’indice FTSE MIB registrava un calo dello 0,23%. I titoli bancari cedevano in media lo 0,5%, mentre i comparti auto ed energia si muovevano senza variazioni significative.
I titoli Telecom si sono distinti per i rialzi: Telecom Italia S.p.A. è balzata del 2,5% dopo che Deutsche Bank ha alzato il rating da “hold” a “buy” e il target price da €0,34 a €0,62. Anche le azioni di risparmio hanno guadagnato l’1,85% dopo un analogo upgrade.
Tra i migliori titoli figurano Davide Campari-Milano N.V. (BIT:CPR) (+2,6%) e Stellantis N.V. (BIT:STLAM).
Le banche, invece, hanno invertito la rotta dopo un avvio positivo nonostante le valutazioni favorevoli degli analisti su Intesa Sanpaolo S.p.A. (BIT:ISP) e Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (BIT:BMPS). Il mercato guarda con attenzione all’evoluzione politica riguardo al piano del governo di aumentare il contributo del settore finanziario alla manovra 2026.
Secondo una bozza della legge di bilancio, l’Italia punta a raccogliere lo 0,19% del PIL — oltre 4 miliardi di euro — all’anno da banche e assicurazioni sia nel 2026 che nel 2027.
I titoli del lusso sono tornati sotto pressione dopo i forti rialzi di mercoledì in scia ai conti di LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE. (EU:MC) Le azioni di Salvatore Ferragamo S.p.A. (BIT:SFER), Moncler S.p.A. (BIT:MONC) e Brunello Cucinelli S.p.A. (BIT:BC) hanno perso circa il 2% ciascuna.

Leave a Reply