Dow Jones, S&P, Nasdaq, Wall Street, Futures, I mercati rimbalzano mentre gli investitori valutano l’impatto dei dazi; AMD in calo, Novo Nordisk punta a ridurre i costi

I futures statunitensi sono saliti mercoledì mattina, recuperando dopo una seduta negativa, mentre i mercati valutano i segnali che i dazi statunitensi stiano iniziando a influenzare gli utili aziendali e l’andamento economico generale.

Alle 03:43 ET, i futures sul Dow Jones erano in rialzo di 227 punti (+0,5%), quelli sull’S&P 500 di 30 punti (+0,5%) e quelli sul Nasdaq 100 di 74 punti (+0,3%).

Il rimbalzo arriva dopo un calo delle borse nella sessione precedente, a seguito degli avvertimenti di grandi aziende sull’impatto dei dazi. Yum! Brands (NYSE:YUM), proprietaria di KFC, ha segnalato un calo della spesa dei consumatori, mentre Caterpillar (NYSE:CAT) ha stimato che i dazi potrebbero ridurre l’utile fino a 1,5 miliardi di dollari nel 2025.

Tuttavia, la stagione degli utili del secondo trimestre è stata in gran parte positiva: oltre l’80% delle società dell’S&P 500 ha superato le attese, attenuando i timori legati ai dati occupazionali deboli e all’aumento dei costi dei servizi, che alimentano i timori di stagflazione.

AMD sotto pressione dopo i dati del segmento Data Center

Le azioni di Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD) sono scese nel trading after-hours dopo risultati trimestrali contrastanti. Sebbene le previsioni sui ricavi per il terzo trimestre siano superiori alle attese (circa 8,7 miliardi di dollari), gli investitori sono rimasti delusi dalle performance del business Data Center.

Il segmento, che comprende i chip AI di AMD, ha visto una crescita dei ricavi del 14% a 3,2 miliardi di dollari, in linea con le stime ma lontano dalla crescita registrata da Nvidia. La CEO Lisa Su ha ammesso che le vendite di chip AI sono diminuite rispetto all’anno scorso, a causa delle restrizioni USA sulle esportazioni verso la Cina e del passaggio alla nuova generazione di chip MI350.

AMD ha inoltre precisato che le stime per il terzo trimestre escludono le vendite del chip MI308 in Cina, poiché le licenze sono ancora in fase di approvazione da parte del governo statunitense.

Attesa per i risultati di McDonald’s e Disney

Oggi McDonald’s (NYSE:MCD) e Disney (NYSE:DIS) pubblicheranno i risultati trimestrali. Gli investitori seguiranno con attenzione le dinamiche dei consumi e le strategie dei media.

Gli analisti di Citi si aspettano che McDonald’s riporti un buon andamento delle vendite comparabili e un utilizzo efficace dell’innovazione di prodotto per mantenere il traffico nei punti vendita.

Per Disney, i riflettori saranno puntati sulla divisione streaming, sullo studio cinematografico e sui parchi tematici. Attesa anche per aggiornamenti sul lancio della nuova piattaforma ESPN. Intanto, la NFL ha acquisito una quota del 10% in ESPN, che a sua volta prenderà il controllo del NFL Network e di altri asset mediatici.

OpenAI valuta una vendita secondaria da $500 miliardi

Secondo Bloomberg, OpenAI è in trattative preliminari per una vendita secondaria di azioni che valuterebbe la società a 500 miliardi di dollari. L’operazione permetterebbe a dipendenti e investitori iniziali di monetizzare.

La notizia arriva dopo il raggiungimento di 700 milioni di utenti attivi settimanali per ChatGPT, in aumento dai 500 milioni di marzo, e dopo un round di finanziamento da 8,3 miliardi di dollari guidato da SoftBank.

Novo Nordisk taglierà i costi per fronteggiare la concorrenza

Novo Nordisk (NYSE:NVO) ha annunciato misure di riduzione dei costi per affrontare la crescente concorrenza nei farmaci per la perdita di peso e il diabete. L’azienda danese, produttrice del Wegovy, ha subito pressioni da rivali come Eli Lilly e da versioni “composte” dei suoi farmaci.

Pur confermando le sue previsioni per l’intero anno, la comunicazione segue un taglio dell’outlook 2025, un profit warning e un cambio nella leadership.

Nel secondo trimestre, le vendite di Wegovy sono aumentate del 67% a 19,53 miliardi di corone danesi, mentre i ricavi totali sono saliti del 18% a 76,86 miliardi, ma sotto le attese. Il titolo, quotato a Copenaghen, è stabile ma ha perso oltre il 52% da inizio anno.

Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

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