I titoli europei hanno chiuso in leggero rialzo mercoledì, ignorando i deludenti dati sugli ordini industriali tedeschi e le nuove minacce di dazi da parte dell’ex presidente statunitense Donald Trump, rivolte ai settori farmaceutico e dei semiconduttori.
Gli ordini di fabbrica in Germania sono calati dell’1,0% a giugno rispetto al mese precedente, smentendo le previsioni che indicavano un aumento dell’1,0% e registrando una flessione più marcata rispetto al -0,8% di maggio, secondo i dati di Destatis.
Nonostante il segnale macroeconomico negativo, i principali indici europei hanno segnato lievi rialzi. Il DAX tedesco ha guadagnato lo 0,1%, mentre il CAC 40 francese e il FTSE 100 britannico sono saliti entrambi dello 0,3%.
Aggiornamenti societari ed effetti sugli utili
Le azioni di ABN AMRO (EU:ABN) sono crollate del 7,5% dopo che la banca olandese ha annunciato un programma di riacquisto di azioni più contenuto del previsto e margini di prestito più deboli nel secondo trimestre.
Glencore (LSE:GLEN) ha perso il 3,1% a Londra dopo aver registrato un calo del 14% nell’EBITDA rettificato del primo semestre e aver rinunciato al piano di trasferire la sua quotazione principale fuori dal Regno Unito.
Legal & General (LSE:LGEN) è scesa del 2,5% nonostante abbia riportato risultati migliori del previsto per il primo semestre.
Al contrario, Vonovia (TG:VNA) ha registrato un balzo del 4% grazie a una crescita a due cifre degli utili semestrali e a un miglioramento delle previsioni EBT per il 2025.
Nordex Group (TG:NDX1) ha guadagnato il 2,6% dopo aver ottenuto un ordine da 51,7 MW da TEUT Energieprojekte GmbH per un progetto in Brandeburgo.
Fresenius (TG:FME) ha guadagnato l’1,6% dopo aver superato le attese nel secondo trimestre e aver alzato le previsioni di fatturato per l’intero anno.
Bayer (TG:BAYN) ha perso il 4,2% dopo aver ampliato la perdita nel secondo trimestre, a causa di condizioni di mercato sfavorevoli.
Zalando (TG:ZAL) è precipitata del 4,6% nonostante buoni risultati trimestrali e l’aggiornamento delle stime per il 2025, segno che il mercato resta scettico sulla crescita delle vendite.
Infine, Commerzbank (TG:CBK) ha ceduto l’1% dopo un calo degli utili trimestrali.
Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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