Mediobanca aumenta l’utile mentre difende la propria indipendenza da Monte Paschi

Mediobanca SpA (BIT:MB) ha registrato un aumento dell’utile nel quarto trimestre fiscale, mentre continua a contrastare il tentativo di acquisizione ostile da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA (BIT:BMPS).

L’istituto milanese ha riportato un utile netto in crescita del 2,9% a 336,9 milioni di euro (385,2 milioni di dollari), superando la stima media degli analisti pari a 332,3 milioni di euro secondo un sondaggio Bloomberg. Il miglioramento è stato sostenuto da un calo degli accantonamenti su crediti deteriorati, scesi a 47,2 milioni di euro dai 56,4 milioni dell’anno precedente.

Tuttavia, le commissioni nette sono diminuite del 9,4% a 253 milioni di euro, con la banca che ha attribuito il calo ai “risultati record” ottenuti in precedenza dalla divisione di consulenza.

Il titolo Mediobanca è rimasto sostanzialmente stabile dopo l’annuncio, registrando un calo marginale dello 0,05%.

L’Amministratore Delegato Alberto Nagel sta puntando a rafforzare i rendimenti per gli azionisti come parte della sua strategia per respingere l’offerta non sollecitata di Monte Paschi. Tra le iniziative difensive figura la proposta di acquisizione di Banca Generali, il ramo private banking di Assicurazioni Generali (BIT:GASI), con l’obiettivo di aumentare le entrate da servizi di gestione patrimoniale.

La banca ha comunicato che l’iter autorizzativo per l’operazione su Banca Generali dovrebbe concludersi entro il 18 agosto, con un’eventuale assemblea degli azionisti tre giorni dopo. Tuttavia, ha precisato che potrebbero essere prese decisioni rilevanti già entro il 6 agosto, “alla luce dell’andamento delle interlocuzioni con Assicurazioni Generali”.

“Nell’esercizio 2024/2025 Mediobanca ha registrato una crescita in tutte le sue divisioni, rafforzando le iniziative chiave del Piano ‘One Brand-One Culture’,” ha dichiarato l’AD Alberto Nagel.
“La professionalità, l’indipendenza e la forza del marchio Mediobanca hanno permesso il raggiungimento degli obiettivi prefissati, superando le sfide derivanti da un contesto macroeconomico indebolito dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche e commerciali.”

Mediobanca ha inoltre confermato di aver inviato proposte a Generali per proseguire la collaborazione tra l’assicuratore e la sua divisione private banking, potenzialmente coinvolgendo la stessa Mediobanca.

La banca ha annunciato un dividendo finale di 0,59 euro per azione, portando il totale annuo a 1,15 euro, con un aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente e un payout ratio del 70%.

Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato un terzo programma di buyback da 400 milioni di euro, subordinato all’autorizzazione delle autorità di vigilanza.

Mediobanca ha confermato le sue previsioni per l’esercizio 2026, stimando un’ulteriore crescita dei ricavi, un utile netto vicino a 1,4 miliardi di euro e il mantenimento di una distribuzione del 100% in contanti agli azionisti.

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