Le azioni di Ferrari (BIT:RACE) sono scese di circa il 3% nel pre-market di giovedì dopo che la casa automobilistica di lusso ha pubblicato risultati per il secondo trimestre leggermente inferiori alle previsioni degli analisti.
La società ha registrato un utile per azione di €2,38, poco al di sotto della stima media di €2,40. I ricavi del periodo si sono attestati a €1,79 miliardi, in aumento del 4,4% rispetto all’anno precedente, ma leggermente inferiori ai €1,82 miliardi attesi.
L’utile operativo è salito dell’8,1% su base annua, raggiungendo €552 milioni, con un margine EBIT del 30,9%. L’EBITDA è aumentato del 5,9%, arrivando a €709 milioni, con un margine del 39,7%.
Ferrari ha segnalato un impatto negativo di €11 milioni dovuto ai cambi valutari, principalmente legato al dollaro statunitense. Tuttavia, l’azienda ha precisato che non c’è stato “un impatto significativo dall’introduzione dei nuovi dazi doganali sulle auto UE negli Stati Uniti nel trimestre”.
“Il primo semestre del 2025 ci ha ricordato ancora una volta l’importanza dell’agilità e della flessibilità nella gestione della nostra azienda,” ha dichiarato Benedetto Vigna, CEO di Ferrari.
Guardando al futuro, Ferrari ha espresso una crescente fiducia nel raggiungimento degli obiettivi per il 2025. Questa prospettiva positiva si basa su un mix favorevole di prodotti e mercati geografici, sull’aumento delle personalizzazioni e su ricavi più elevati legati alle corse, grazie al miglior posizionamento in Formula 1.
L’azienda prevede di proseguire gli investimenti nel marchio e nel segmento lifestyle. Allo stesso tempo, ha segnalato pressioni sui costi derivanti dalle difficoltà nelle catene di approvvigionamento e da un’aliquota fiscale più elevata legata ai cambiamenti del regime Patent Box in Italia.
Il flusso di cassa industriale libero dovrebbe restare solido, sostenuto dalla redditività e da investimenti contenuti.
Nel dettaglio dei segmenti, i ricavi da auto e ricambi sono aumentati del 2,3%, raggiungendo €1,51 miliardi, grazie a un mix favorevole di prodotto e paese e a un maggior numero di ordini personalizzati. I ricavi da sponsorizzazioni, attività commerciali e del brand sono saliti del 21,9% a €205 milioni, trainati da accordi di sponsorizzazione più forti, crescita del lifestyle e maggiori entrate legate alla Formula 1.
Questo contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
Leave a Reply