La Borsa di Milano ha mostrato pochi movimenti durante una seduta caratterizzata da una fase di consolidamento dopo un forte rally che ha portato il principale indice blue-chip a livelli mai visti dal’estate del 2007.
Gli investitori sono concentrati sulla prossima decisione sui tassi della Federal Reserve, ampiamente attesa senza variazioni. Il mercato seguirà con attenzione la conferenza stampa di Jerome Powell per cogliere indizi sulla futura strategia della Fed — soprattutto sotto la crescente pressione dell’amministrazione Trump per tagliare i tassi — e per individuare eventuali dissensi interni nella leadership della banca centrale.
Sul fronte commerciale, l’attenzione si sposta verso le trattative in corso tra Stati Uniti, Cina e India.
La stagione degli utili aziendali sta prendendo slancio, contribuendo al clima di prudenza sul mercato.
Un trader ha osservato che, dopo una forte salita, il mercato potrebbe entrare in una fase più calma, soprattutto con l’avvicinarsi di agosto e i volumi di scambio tradizionalmente più leggeri.
Alle 10:05 CET, il FTSE MIB ha guadagnato lo 0,30%.
Il settore bancario è rimasto solido: UNICREDIT (BIT:UCG) è salito dello 0,7%, INTESA SANPAOLO (BIT:ISP) dello 0,35%, con Intesa che pubblicherà oggi i risultati e terrà una conference call nel primo pomeriggio. BPER (BIT:BPE) è cresciuta dello 0,9%, raggiungendo il prezzo più alto da maggio 2008, mentre POPOLARE DI SONDRIO (BIT:BPSO) è salita dell’1% dopo il completamento dell’offerta pubblica di acquisto che ha portato la quota al 80,69%, confermando che il titolo resterà quotato a Milano.
I titoli petroliferi hanno mostrato forza con TENARIS (BIT:TEN) e SAIPEM (BIT:SPM) in rialzo di oltre l’1%.
AMPLIFON (BIT:AMP) ha subito un forte calo, perdendo circa il 25% e azzerando oltre sei anni di guadagni. La discesa è stata causata da risultati del secondo trimestre deludenti, pubblicati ieri, che hanno mancato le aspettative degli analisti, accompagnati da una revisione al ribasso delle previsioni per l’intero anno.
RECORDATI (BIT:REC) ha perso quasi il 3%. Equita ha commentato che “il secondo trimestre è stato leggermente sotto le aspettative, con le guidance confermate nonostante l’impatto negativo del cambio, che si evidenzia chiaramente.”
IVECO (BIT:IVG) ha attirato l’attenzione, salendo del 2% dopo la conferma delle trattative per la vendita della divisione difesa. Equita ha osservato: “Riteniamo molto probabile un annuncio di accordo o negoziazioni esclusive per Iveco Defense, con Leonardo-Rheinmetall che resta il candidato favorito nonostante la valutazione inferiore.”
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