Le azioni di BNP Paribas salgono mentre l’utile del secondo trimestre supera le stime; le prospettive per la seconda metà dell’anno sono «molto incoraggianti»

Le azioni di BNP Paribas SA (EU:BNP) sono salite di oltre il 3% giovedì dopo che la banca ha riportato un calo dell’utile del secondo trimestre meno marcato del previsto. Le performance migliori delle attese sono state sostenute da un forte trading nel reddito fisso e da una ripresa nel business retail europeo, che hanno compensato un aumento del carico fiscale negli Stati Uniti.

L’utile netto per il trimestre è sceso del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo 3,26 miliardi di euro (3,83 miliardi di dollari), superando leggermente le previsioni degli analisti. I ricavi sono aumentati del 2,5% a 12,6 miliardi di euro, in linea con le aspettative, mentre le accantonamenti per perdite su crediti sono stati sostanzialmente conformi alle previsioni.

Il segmento investment banking ha beneficiato di un incremento del 27% nei ricavi da trading di reddito fisso, valute e materie prime, favorito dalla volatilità dei mercati scatenata dalle misure tariffarie del presidente USA Donald Trump. Tuttavia, la divisione ha registrato un calo nel trading azionario, causando una diminuzione degli utili pre-tasse della banca globale.

I ricavi complessivi dell’investment banking sono cresciuti del 4% su base annua.

BNP ha evidenziato che le sue attività bancarie globali hanno risentito delle tensioni commerciali, delle incertezze geopolitiche e della debolezza del dollaro. Tuttavia, le unità di retail e consumer banking in Francia hanno registrato un aumento del 4,3% del reddito netto da interessi, mentre i profitti assicurativi sono aumentati notevolmente grazie a risultati solidi sottostanti e a una plusvalenza una tantum derivante da un investimento finanziario in Cina.

Al termine del trimestre, il rapporto Common Equity Tier 1 di BNP è rimasto stabile al 12,5%. La banca ha anche dichiarato un dividendo intermedio di 2,59 euro per azione, pagabile il 30 settembre.

Gli analisti hanno lodato i risultati operativi della banca. L’analista di Jefferies Joseph Dickerson ha osservato: «La performance dei ricavi nel retail europeo è stata eccezionale e prepara il terreno per un’accelerazione nella seconda metà del 2025. In altri settori, il gruppo ha mostrato un forte controllo dei costi con 80 punti base di “positive jaws”».

Il CEO di BNP Jean-Laurent Bonnafé si è mostrato ottimista per i mesi a venire, affermando che «le prospettive per la seconda metà dell’anno sono molto incoraggianti, con un’accelerazione prevista dei ricavi guidata dal Commercial & Personal Banking».

La banca prevede che l’utile netto per l’intero anno supererà i 12,2 miliardi di euro, leggermente al di sopra della stima media di 12,11 miliardi e superiore agli 11,7 miliardi registrati nel 2024. Questa previsione è in linea con gli obiettivi strategici di BNP per il periodo 2024–2026.

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