I mercati europei calano mentre Trump amplia la guerra commerciale; economia UK in contrazione a maggio

Le azioni europee sono diminuite venerdì dopo l’annuncio di nuove tariffe da parte del presidente USA Donald Trump contro il Canada, suscitando timori che anche l’Unione Europea possa essere la prossima a subire restrizioni commerciali.

Alle 08:05 GMT, l’indice DAX in Germania è sceso dello 0,8%, il CAC 40 in Francia dello 0,6%, mentre il FTSE 100 nel Regno Unito è calato dello 0,2%.

Trump intensifica le tensioni commerciali

Giovedì sera Trump ha annunciato una tariffa del 35% sulle importazioni canadesi, con effetto dal 1° agosto, oltre a piani per imporre tariffe generalizzate dal 15% al 20% su vari altri partner commerciali.

Queste mosse hanno aumentato i timori che l’UE possa ricevere presto simili avvisi tariffari, mettendo a rischio i negoziati commerciali tra Washington e Bruxelles.

Il Commissario UE al commercio Maros Sefcovic ha recentemente riconosciuto progressi verso un accordo quadro commerciale, ma ha avvertito che non è ancora stato raggiunto un accordo finale e la pazienza di Trump potrebbe esaurirsi.

L’economia britannica si contrae di nuovo a maggio

Sul fronte economico, l’inflazione al consumo in Francia è stata rivista al rialzo allo 0,9% per giugno, leggermente sopra le previsioni, mentre in Germania l’inflazione è scesa al 2,0%. Questi dati suggeriscono che la Banca Centrale Europea ha ampio margine per ulteriori allentamenti monetari, probabilmente a settembre, per sostenere la crescita.

A giugno la BCE ha ridotto i costi di finanziamento per l’ottava volta in un anno, abbassando il tasso sui depositi di 25 punti base al 2,0%.

Intanto, anche la Banca d’Inghilterra potrebbe presto valutare un taglio dei tassi dopo che il PIL britannico si è contratto inaspettatamente per il secondo mese consecutivo a maggio.

I dati ufficiali dell’Ufficio Nazionale di Statistica hanno mostrato un calo mensile dello 0,1% del PIL UK a maggio, dopo una contrazione dello 0,3% in aprile — la più grande dal ottobre 2023.

Le prospettive di produzione di BP impressionano gli investitori

Nel settore corporate, le azioni di BP (NYSE:BP) sono salite dopo che il colosso petrolifero ha previsto una produzione upstream per il secondo trimestre superiore alle attese, nonostante la pressione dei prezzi più bassi di gas e petrolio.

Altri aggiornamenti corporate

L’operatore alberghiero svedese Pandox (USOTC:PNDXF) ha riportato un aumento del 2% dei ricavi nel secondo trimestre su base annua, supportato da acquisizioni recenti.

UniCredit (BIT:UCG) ha confermato i piani di acquisizione di Commerzbank (TG:CBK) nonostante l’opposizione del governo tedesco. L’amministratore delegato Andrea Orcel ha dichiarato al consiglio che la banca proseguirà la sua offerta, sottolineando l’aumento della partecipazione azionaria oltre il 9%.

Prezzi del petrolio in rialzo tra timori sanzionatori

I prezzi del petrolio sono saliti leggermente venerdì, sostenuti dalle crescenti aspettative di nuove sanzioni contro la Russia, anche se i guadagni sono stati limitati da preoccupazioni sulle tariffe e dall’aumento della produzione OPEC+.

Alle 04:05 ET, i futures sul Brent sono aumentati dello 0,2% a 68,80 dollari al barile, mentre il West Texas Intermediate è salito dello 0,3% a 66,79 dollari al barile.

Entrambi i contratti erano calati di oltre il 2% il giorno precedente, mentre gli investitori temevano l’impatto economico dell’escalation tariffaria di Trump.

Il sentiment è migliorato dopo che Trump ha espresso frustrazione nei confronti del presidente russo Vladimir Putin per la mancanza di progressi nei negoziati di pace in Ucraina, segnalando la possibilità di sanzioni più severe contro il grande produttore di petrolio.

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