I futures azionari statunitensi sono in rialzo lunedì, sostenuti dalla decisione del Canada di annullare una controversa tassa sui servizi digitali. Nel frattempo, il Senato degli Stati Uniti, a maggioranza repubblicana, ha avviato il dibattito su un ampio disegno di legge su tagli fiscali e spesa pubblica promosso da Donald Trump. Intanto in Asia, i dati sulla produzione manifatturiera cinese mostrano una contrazione più moderata del previsto.
Apertura positiva per i mercati
I mercati azionari statunitensi si avviano verso un’apertura solida, spinti dalla notizia che il governo canadese ha ritirato una tassa sui ricavi digitali destinata ai colossi tech americani.
Alle 07:30 GMT, i futures sul Dow Jones erano in rialzo di 250 punti (+0,6%), quelli sull’S&P 500 salivano dello 0,4%, mentre i futures sul Nasdaq 100 guadagnavano lo 0,5%.
Venerdì, l’S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso ai massimi storici, con il Nasdaq che è entrato ufficialmente in territorio di mercato rialzista, segnando un aumento del 20% dai recenti minimi.
I dati sulla spesa personale negli Stati Uniti hanno mostrato un calo inatteso a maggio, mentre l’inflazione resta sopra il target del 2% della Fed. Ciò ha rafforzato le aspettative di un possibile taglio dei tassi d’interesse a partire da settembre. I mercati ora prevedono con una probabilità del 74% un taglio dei tassi entro quella data.
Il Canada annulla la tassa digitale
Il governo canadese ha annunciato la revoca della tassa sui servizi digitali, che sarebbe dovuta entrare in vigore lunedì. La decisione è vista come un tentativo di rilanciare i colloqui commerciali con Washington, dopo che Trump aveva minacciato nuove tariffe in risposta alla tassa.
La misura avrebbe applicato un’imposta del 3% ai ricavi digitali superiori ai 20 milioni di dollari ottenuti da aziende tecnologiche in Canada, retroattiva al 2022.
Il premier Mark Carney e il presidente Trump hanno ora in programma un incontro per raggiungere un accordo commerciale entro il 21 luglio.
Il Senato USA discute maxi piano fiscale
Il Senato ha avviato il dibattito su una legge fiscale sostenuta da Trump, che include l’estensione dei tagli fiscali del 2017 e nuovi fondi per difesa e sicurezza alle frontiere.
Secondo l’Ufficio di Bilancio del Congresso, il disegno di legge potrebbe aumentare il debito nazionale di circa 3.300 miliardi di dollari in dieci anni. Il voto finale in Senato potrebbe arrivare già lunedì. Il Congresso punta a far firmare la legge a Trump entro il 4 luglio.
Manifattura cinese ancora in calo
L’attività manifatturiera cinese è calata per il terzo mese consecutivo a giugno, ma a un ritmo inferiore rispetto alle attese. L’indice PMI si è attestato a 49,7, sopra le stime di 49,6.
La lettura riflette un lieve miglioramento, favorito da un accordo di maggio tra Cina e Stati Uniti per ridurre alcune tariffe commerciali. Un ulteriore rafforzamento dei rapporti tra i due paesi potrebbe favorire le esportazioni cinesi.
Petrolio in lieve calo
I prezzi del petrolio sono scesi leggermente a causa del calo delle tensioni in Medio Oriente e delle aspettative di un aumento della produzione da parte dell’OPEC+.
Alle 03:35 ET, i futures sul Brent erano in calo dello 0,2% a 66,66 dollari, mentre il WTI perdeva lo 0,4% a 65,26 dollari.
Nonostante un forte calo settimanale, entrambe le tipologie sono pronte a chiudere giugno con il secondo guadagno mensile consecutivo superiore al 5%.
Leave a Reply