I future sugli indici azionari statunitensi legati a Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq indicano un’apertura positiva martedì, mentre gli investitori reagiscono con ottimismo agli sviluppi in Medio Oriente e sperano in un proseguimento del trend rialzista iniziato lunedì.
Il sentimento positivo del mercato ha ricevuto un forte impulso dopo l’annuncio dell’ex presidente Donald Trump sulla tregua raggiunta tra Israele e Iran.
“Supponendo che tutto funzioni come dovrebbe, e così sarà, desidero congratularmi con entrambi i Paesi, Israele e Iran, per aver avuto la resistenza, il coraggio e l’intelligenza di porre fine a quella che dovrebbe essere chiamata ‘LA GUERRA DEI 12 GIORNI’”, ha scritto Trump su Truth Social.
Nonostante le accuse da parte di Israele secondo cui l’Iran non starebbe rispettando pienamente l’accordo, gli operatori di mercato sembrano incoraggiati dalla prospettiva di una de-escalation delle tensioni nella regione.
Il tono positivo nei mercati è rimasto stabile anche dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito l’intenzione della banca centrale di mantenere l’attuale politica monetaria, respingendo le pressioni – in particolare da Trump – per un taglio dei tassi.
“Per il momento, siamo ben posizionati per aspettare e osservare l’andamento dell’economia prima di considerare eventuali modifiche alla nostra politica,” ha dichiarato Powell davanti alla Commissione Servizi Finanziari della Camera.
Lunedì, Wall Street ha chiuso nettamente in territorio positivo, nonostante un avvio incerto. Il Dow Jones Industrial Average è salito di 374,96 punti (+0,9%), chiudendo a 42.581,78. Il Nasdaq Composite è avanzato di 183,56 punti (+0,9%) a 19.630,97, mentre lo S&P 500 ha guadagnato 57,33 punti (+1,0%) a 6.025,17.
Per gran parte della giornata, i mercati si sono mossi vicino alla parità, in attesa di sviluppi sulla risposta dell’Iran ai recenti attacchi americani ai siti nucleari. Alcune notizie, tra cui la possibile chiusura dello Stretto di Hormuz da parte dell’Iran e un attacco a una base americana in Qatar, hanno temporaneamente riportato i mercati in rosso.
Tuttavia, nel finale di seduta si è registrata un’impennata dopo che la vicepresidente della Fed, Michelle Bowman, ha aperto alla possibilità di un taglio dei tassi già a luglio, citando debolezza del mercato del lavoro e pressioni inflazionistiche in calo.
Anche le indiscrezioni su una possibile riduzione dei dazi tra USA e Cina hanno contribuito a rafforzare la fiducia degli investitori.
Nel frattempo, sul fronte immobiliare, la National Association of Realtors ha riferito che le vendite di case esistenti sono aumentate dello 0,8% a maggio, mentre l’inventario di case invendute è salito del 6,2%. Su base annua, tuttavia, le vendite sono calate dello 0,7%.
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