L’attività economica nella zona euro ha registrato solo una leggera espansione nel mese di maggio, poiché il settore dei servizi si è contratto per la prima volta da novembre, secondo un sondaggio pubblicato mercoledì.
Il calo della domanda, che rappresenta una preoccupazione persistente per il blocco da circa un anno, ha contribuito a questa crescita debole.
L’Indice composito dei direttori degli acquisti (PMI) della zona euro elaborato da HCOB e S&P Global è sceso a 50,2 a maggio, rispetto al 50,4 di aprile.
Sebbene il dato sia superiore alla stima preliminare di 49,5, rappresenta comunque il livello più basso da febbraio.
L’indice misura l’attività economica complessiva nella zona euro: valori sopra i 50 punti indicano espansione, mentre valori sotto i 50 segnalano contrazione.
Il settore dei servizi, che costituisce una componente fondamentale dell’economia dell’eurozona, si è contratto per la prima volta da novembre.
Questa contrazione, unita al problema continuo della domanda in calo, è stata un fattore determinante nella performance economica della regione durante l’ultimo anno.
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