I futures dei principali indici statunitensi Dow Jones, S&P e Nasdaq indicano una possibile apertura in calo per giovedì, con le azioni destinate a proseguire la tendenza negativa vista nelle due sessioni precedenti.
Le preoccupazioni per il recente aumento dei rendimenti dei titoli di stato potrebbero continuare a pesare su Wall Street, dato che il rendimento del titolo a 30 anni ha raggiunto i livelli più alti dal 2023.
I rendimenti dei Treasury sono aumentati a causa dei timori sull’impatto fiscale di un disegno di legge repubblicano sulle tasse, approvato dalla Camera con un voto in gran parte di partito nella notte.
Gli analisti avvertono che la proposta potrebbe aggiungere trilioni al già enorme debito federale di 36,2 trilioni di dollari. Il piano ha generato timori di un deficit ancora più ampio, soprattutto mentre i pagamenti degli interessi continuano a salire.
In un post su Truth Social, il presidente Donald Trump ha definito il disegno di legge “probabilmente il pezzo di legislazione più significativo che sarà mai firmato nella storia del nostro Paese” e ha esortato il Senato a inviarlo al suo tavolo il prima possibile.
Sul fronte economico USA, un rapporto del Dipartimento del Lavoro ha mostrato inaspettatamente un leggero calo delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 17 maggio.
Dopo una moderata flessione nella sessione di martedì, le azioni hanno registrato una discesa più marcata mercoledì. I principali indici sono rimbalzati dopo un iniziale calo ma sono nuovamente scesi in territorio negativo nel corso della giornata.
Gli indici principali hanno chiuso la giornata lontani dai minimi, ma ancora nettamente in perdita. Il Dow è crollato di 816,80 punti (-1,9%) a 41.860,44, l’S&P 500 è sceso di 95,85 punti (-1,6%) a 5.844,61 e il Nasdaq ha perso 270,07 punti (-1,4%) a 18.872,64.
La debolezza a Wall Street si è manifestata in un clima di incertezza persistente sulle prospettive commerciali e sull’economia globale dopo la forte crescita delle ultime settimane.
Le azioni hanno mostrato una ripresa consistente dai minimi di inizio aprile, ma negli ultimi tempi i trader hanno iniziato a mettere in discussione la solidità del rimbalzo, a causa della mancanza di progressi chiari su nuovi accordi commerciali.
L’ulteriore aumento dei rendimenti obbligazionari ha inoltre generato pressioni di vendita, con il rendimento del titolo a 30 anni che ha superato il 5% per i timori che il nuovo disegno di legge fiscale USA possa aggravare il deficit del Paese.
Il disegno di legge fiscale e di spesa di ampia portata di Donald Trump è a un passo dal voto definitivo alla Camera, mentre gli economisti avvertono che la proposta aggiungerebbe oltre 2,5 trilioni di dollari al debito federale nei prossimi dieci anni.
I rendimenti dei Treasury sono ulteriormente saliti dopo che il Dipartimento del Tesoro ha reso noto che l’asta di questo mese di titoli a venti anni per 16 miliardi di dollari ha registrato una domanda inferiore alla media.
L’asta dei titoli a venti anni ha prodotto un rendimento massimo del 5,047% e un rapporto bid-to-cover di 2,46, mentre le dieci aste precedenti avevano una media di 2,58.
Il rapporto bid-to-cover misura la domanda, indicando il numero di offerte per ogni dollaro di titoli offerti.
Le azioni del settore aereo hanno mostrato un forte calo nella giornata, con un crollo del 3,7% per l’indice NYSE Arca Airline.
Notevole debolezza si è vista anche tra le azioni bancarie, come dimostra il calo del 3,1% dell’indice KBW Bank.
Il settore dei servizi petroliferi, immobiliare residenziale e commerciale ha registrato ulteriori segnali di debolezza, mentre le azioni aurifere hanno contrastato il trend negativo grazie al continuo aumento del prezzo del metallo prezioso.
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